Il Palazzo e il Museo Civico di Belriguardo, nel cinquantesimo dell’istituzione del Ministero per i beni culturali e per l’ambiente.
Conferenza di Alberto Andreoli, per il ciclo “Non solo arte”. Conversazioni di storia dell’arte a Palazzo Paradiso (VII ed.).
Ferrara e il suo territorio costituiscono un inscindibile “paesaggio culturale”, la cui esistenza – come è stato rilevato – si spiega con la «precoce instaurazione e la lunga durata della signoria [estense, che] hanno contribuito a creare un organismo geografico e politico vitale, la cui area di espansione tuttora s’incentra sulla città che fu il più brillante focolare del Rinascimento letterario italiano» (M. Ortolani 1956). La rilevanza di questo peculiare patrimonio storico-paesaggistico è riconosciuta a livello internazionale. Nel 1995 “Ferrara, città del Rinascimento”, è stata inserita nella “WHL” (Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità) dell’UNESCO. Quattro anni più tardi, il medesimo riconoscimento è stato esteso al settore deltizio ferrarese, con queste motivazioni: a) «le residenze dei duchi d’Este nel delta del Po illustrano in modo esemplare l’influenza della cultura rinascimentale sul paesaggio naturale»; b) «il delta del Po è uno straordinario paesaggio culturale pianificato, che conserva in larga parte la sua forma originale». Accresciute esigenze conoscitive e istanze di tutela e di “valorizzazione dei siti culturali e del paesaggio”, in particolare delle c.d. “Delizie” (residenze estensi urbane, suburbane ed extraurbane), hanno indotto l’amministrazione locale a promuovere e a sostenere periodici incontri di studio, rilevamenti e sistematiche ricerche archivistiche e storiche di qualità. Nel ricorrere, in questi stessi giorni, del cinquantesimo anniversario dell’istituzione del Ministero per i beni culturali e per l’ambiente (14 dicembre 1974), il presente incontro si propone di richiamare l’attenzione sul Palazzo o Castello di Belriguardo: uno dei complessi storici più illustri della provincia di Ferrara, forse «la prima villa all’antica del Rinascimento italiano» (F. Ceccarelli, M. Folin 2009), e sede di un Museo Civico.
In collaborazione con Biblioteca Comunale Ariostea, Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara APS, Università degli Studi di Ferrara (Master A.Di.P.)
