Perché il vangelo di Tommaso non è nelle nostre bibbie? Fu escluso dal canone in modo arbitrario? Ce lo hanno tenuto nascosto?
Si sa, gli amanti dei complotti impazziscono per queste cose.
Mi spiace deludervi, ma probabilmente le motivazioni sono molto più semplici. Ne parliamo in questo video.
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Qualche tempo fa ho realizzato un video in cui abbiamo visto perché nelle nostre bibbie ci sono quattro vangeli e perché i cristiani dei primi secoli riconobbero proprio quelli. Se non lo avete fatto, vi consiglio di vederlo perché vi aiuterà a seguire meglio questo video.
In questo video mi concentro su uno dei testi che non sono entrati a far parte del canone cristiano, un testo di cui negli ultimi decenni si è sentito parlare molto, il cosiddetto vangelo di Tommaso.
Il testo del cosiddetto “vangelo di Tommaso” è uno dei testi che sono venuti alla luce nel 1945 durante gli scavi archeologici condotti nella località di Nag Hammadi in Egitto. Da allora questo testo ha avuto molti estimatori, persone che hanno cominciato a paragonarlo ai vangeli canonici, ritenendolo un testo che i cristiani avrebbero dovuto prendere in considerazione, un testo che secondo alcuni potrebbe mettere in discussione la storia del cristianesimo perché, secondo costoro, il vangelo di Tommaso proporrebbe una versione di Gesù più vicina alla realtà. Ma su quali basi? È davvero così? Cosa dice questo testo su Gesù, sulla salvezza, sulla fede? È un testo affidabile? Addirittura sarebbe più antico dei vangeli canonici?
In realtà, leggendo il vangelo di Tommaso ci si rende conto dei probabili motivi per cui i cristiani dei primi secoli non lo presero nemmeno in considerazione. .. (CONTINUA)
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