Per mesi il Movimento 5 Stelle ha "profetizzato" la necessità di uscire dall'euro, poche settimane fa il leader Luigi Di Maio aveva preannunciato che in un referendum consultivo lui avrebbe votato per l'uscita. Ora nel "salotto rassicurante di Bruno Vespa dice l'esatto contrario". Perché? La sua spiegazione sull'"indebolimento dell'asse franco-tedesco non ha senso". Nè lo ha la sua intenzione di abolire il vincolo del 3% che risale al 92 ed è stato abbondantemente superato dal patto di Stabilità che ci vincola al pareggio di bilancio. C'è solo confusione o siamo di fronte a una vera "svolta governista"? Chissà che non faccia cadere anche il tabù delle alleanze.RadaR di Massimo Giannini
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