Mettetevi il costume, perché vi porto a vedere la prima villa nZEB dell'area Pontina. Un prototipo elaborato per una bifamiliare realizzata a basso costo, con un sistema energetico autonomo ad energia quasi zero e a zero emissioni inquinanti. Posizionata in un cuneo del territorio di Terracina che tocca e lambisce la rotonda di Sabaudia creando un unicum per uno sviluppo edilizio contemporaneo sostenibile. Progettata rispetto al movimento del sole e dove l’irraggiamento solare risulta libero da ostacoli e capace di soleggiare l’edificio per 15,5 ore durante il solstizio d’estate e 8 ore durante quello invernale.
L’edificio a forma “T” è stato posizionato con l’asse maggiore in direzione Est-Ovest, per consentire l’irraggiamento diretto della zona notte al mattino e della zona giorno al pomeriggio in entrambe le case.
Per la difesa dall’irraggiamento solare estivo tutto il perimetro dell’edificio è dotato di un importante aggetto che sbalza proteggendo le superfici vetrate verticali. Per quanto riguarda i venti provenienti da Ovest e rilevabili tutti i mesi dell’anno con velocità variabili e generalmente moderate, si sono studiati i percorsi della casa e il sistema di vasistas integrati negli infissi, in modo da prevede lo sfruttamento delle correnti naturali per la ventilazione naturale in tutti i mesi dell’anno.
L' Arch. Todisco spiega poi come la T'House abbia precisi riferimenti architettonici e così come fece R.M. Schindler in California negli anni ‘20, con questo progetto si vuole aggiornare nella nostra contemporaneità un metodo di progettazione basato sull'esemplificazione e l'essenzialità degli elementi adottati, presi tutti dal contesto naturale come "catalogo aggiornato” di codici espressivi.
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