“Conversazione con un Maestro”, appuntamento con Enrico Dindo
A conversare con il violoncellista sarà Maurizio Agamennone.
Appuntamento in video il 2 aprile alle 18
Costretti a casa, ma con la possibilità di ascoltare qualcosa di bello. Questo il senso dell’iniziativa “Conversazione con un Maestro”, promossa dall’Orchestra da Camera di Frosinone in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti.
Gli incontri erano infatti iniziati nella sala teatro dell’Accademia, a Palazzo Tiravanti, prima della pandemia. Poi la necessaria e obbligatoria interruzione ed ora la ripresa attraverso i video, caricati sul sito dell’Accademia e sulle pagine facebook di Accademia e Orchestra da Camera.
Venerdì 2 aprile, come di consueto alle ore 18, il terzo appuntamento, con un nuovo dialogo con alcuni protagonisti della musica di oggi che hanno seguito strade originali e innovative.
Dopo Antonio Ciacca e Beatrice Venezi, l’occasione sarà quella di ascoltare Enrico Dindo, violoncellista italiano.
Primo violoncello in Scala a 22 anni, Primo Premio al Concorso Mstislav Rostropovich di Parigi nel 1997, dedicatario di opere per violoncello da parte di celebri compositori contemporanei come Luca Francesconi, Giulio Castagnoli e Carlo Boccadoro, da alcuni anni Enrico Dindo ha intrapreso l’attività di direttore d’orchestra: fondatore e direttore del gruppo cameristico I Solisti di Pavia, è anche direttore dell’orchestra della Radiotelevisione di Zagabria. È professore di violoncello presso il Conservatorio di musica della Svizzera italiana a Lugano e suona un prestigioso violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717, di proprietà della Fondazione Pro Canale.
A conversare con lui, come di consueto, Maurizio Agamennone, professore ordinario di Etnomusicologia presso l’Università di Firenze. Insieme al contrabbassista Maurizio Turriziani, Agamennone è direttore artistico dell’Orchestra da Camera, presieduta da Annarita Alviani e che ha come vicepresidente Laura Ferrara.
Appunamento a venerdì 2 aprile alle ore 18.
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