Ogni anno un’apposita Commissione Nazionale aggiorna gli stipendi dei lavoratori domestici secondo il valore dell’inflazione registrata al 30 novembre dell’anno prima.
Le retribuzioni variano ogni anno in misura pari all’80% mentre il valore di vitto e alloggio varia in misura del 100% del valore dell’inflazione registrata al 30 nov dell’anno precedente.
Lo prevede l’art. 38 del CCNL lavoratori domestici.
Nel 2023 gli aumenti delle retribuzioni dei lavoratori domestici sono molto più alti rispetto agli anni scorsi.
Nel 2022 ci fu aumento del 2,8% delle retribuzioni.
Aumento stipendi del 9,2% nel 2023. Al 30 novembre 2022 è stata registrata una inflazione del 11,50%; di conseguenza, nel 2023 le retribuzioni minime sono aumentate del 9,2% (80% di 11,50%). Vitto e alloggio passa a 6,47 euro al giorno.
Il valore di vitto e alloggio è aumentato del 11,50%, passando da 5,81 euro a 6,47 euro al giorno.
L’aumento è sensibile e pesa sulle famiglie. Le pensioni sono troppo basse, le famiglie debbono contribuire con risorse proprie per pagare la badante
all’anziano bisognoso; d’altra parte il lavoro della badante è faticoso e gli stipendi devono essere adeguati, anche le badanti, che sono di per sé lavoratori fragili, devono far fronte agli aumenti del costo della vita.

Quali sono i salari minimi del 2023?

𝐕𝐢𝐬𝐢𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐰𝐞𝐛
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𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐓𝐰𝐢𝐭𝐭𝐞𝐫
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𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐅𝐚𝐜𝐞𝐛𝐨𝐨𝐤
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𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐈𝐧𝐬𝐭𝐚𝐠𝐫𝐚𝐦
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