LocazioniWeb.com propone un nuovo canale informativo, una guida di riferimento per destreggiarsi tra i temi della locazione immobiliare.
In questo video si parla dei contratti di locazione: come redigerli?
a cura di LocazioniWeb.com
in collaborazione con PRO strategie di comunicazione
Rossella Trimarchi, Mara Bazzanini - www.procomunicazione.it
e con Michela di Rubbo, Teresa Giuliano
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Testo integrale del video:
Ciao e benvenuti nel canale di Locazioniweb.com!
In questo video vedremo quali sono gli elementi che devono essere contenuti nel testo di un contratto di locazione.
L’intestazione del contratto deve fare chiaramente riferimento alla tipologia di contratto utilizzato. Si tratta di un contratto ad uso abitativo? Commerciale o per studenti. Ognuna di queste tipologie, infatti, definisce le clausole “tipiche” del contratto stesso: la sua durata, la finalità, gli aspetti fiscali. È qui che dovremo indicare, se si tratta di una locazione abitativa a canone concordato, gli estremi dell’accordo territoriale a cui le parti hanno fatto riferimento per la determinazione del canone.
Innanzitutto ricordiamo che il proprietario o i proprietari sono definiti anche locatore o parte locatrice mentre l’inquilino, o gli inquilini, saranno denominati anche conduttore o parte conduttrice. È quindi necessario indicare i dati anagrafici sia del locatore che del conduttore ovvero nome, cognome, data e luogo di nascita e, soprattutto specificare il codice fiscale di ognuna delle parti. Se una, o entrambe, le parti sono persone giuridiche bisogna che vengano indicati gli estremi di chi sottoscrive il contratto e il titolo che lo abilita al potere di firma.
È prevista una garanzia fidejussoria da parte di terzi? Bene anche questi ultimi dovranno firmare il contratto e sullo stesso dovranno essere inseriti i dati anagrafici del garante (o dei garanti) e l’importo massimo per cui offrono la garanzia. In mancanza di questa specifica, l’importo della fidejussione sarà il canone annuale moltiplicato per l’intera durata del contratto.
Bisogna indicare la data di stipula e la durata del contratto, nel rispetto delle norme, evidenziando la data di inizio e fine del rapporto di locazione. Se previsto un rinnovo delle pattuizioni dopo la prima scadenza non dimenticate che dovrete comunicare, entro 30 giorni dalla proroga, la nuova data di scadenza all’agenzia delle entrate, anche se automaticamente previsto dal contratto.
Per quanto riguarda l’immobile locato esso dovrà essere chiaramente identificato, oltre che con il corretto indirizzo, anche con gli identificativi catastali, la categoria e la rendita. Se si trattasse di una locazione parziale, come per esempio, la stanza per uno studente o una porzione di un locale commerciale, anche questo dovrà essere chiaramente indicato nel contratto.
Adesso parliamo del canone. Il canone da indicare nel contratto è quello annuale mentre, per i contratti che durano meno di un anno, dovrà essere indicato il canone complessivo dovuto per l’intera durata contrattuale. Bisognerà specificare le modalità di pagamento, a questo proposito vi ricordiamo che non è possibile pagare in contanti un canone annuale, o complessivo per il periodo di locazione, superiore a 3000 euro anche se il pagamento dovesse prevedere, per esempio, rate mensili di importo inferiore. Non è necessario indicare nel contratto le coordinate bancarie per l’accredito del canone ma si dovranno specificare le modalità di pagamento di ogni, eventuale, rata dello stesso.
Il contratto dovrà indicare gli estremi, o una dichiarazione di avvenuta consegna, dell’attestato di prestazione energetica che, in questo caso, non sarà necessario allegare.
Nel contratto potranno essere previsti aggiornamenti periodici del canone di locazione, come quelli legati agli indici ISTAT o, ad esempio, l’abbassamento del canone per un certo periodo per favorire l’avviamento dell’impresa che prende in locazione un locale commerciale.
Se il proprietario dovesse optare per l’opzione “cedolare secca”, dovrà essere chiaramente scritto nel contratto e dovrà rinunciare a qualsiasi adeguamento ISTAT del canone.
Bene, abbiamo quasi completato il nostro contratto di locazione adesso non ci resta che indicare le clausole particolari come quelle che riguardano la manutenzione ordinaria o i tempi per l’eventuale preavviso di risoluzione. Ricordiamo che, in assenza di accordi specifici, si dovrà fare riferimento alle leggi quadro sulle locazioni, alle norme del codice civile, alle specificità degli accordi territoriali e agli eventuali usi e consuetudini locali.
Infine, se fossero previsti degli allegati, come planimetrie o verbali, questi dovranno essere richiamati nel testo del contratto e controfirmati dalle parti.
Grazie per averci seguito e alla prossima!
Ciao da Locazioniweb.com!
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