Un altro incidente stradale mortale si è verificato sulle strade della Marca. Poco prima della mezzanotte di oggi, sabato 7 dicembre, a Maser lungo la Schiavonesca, un giovane di 29anni, Luca Gazzola, di San Vito di Altivole, era alla guida di un'auto spider Mazda, quando per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, all'incrocio con via Sacconi ha perso il controllo della vettura, finendo fuori strada e schiantandosi contro un platano. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118, i quali non hanno potuto far altro che constatare la morte del giovane. Sono intervenuti anche i carabinieri e i vigili del fuoco di Montebelluna.
Due 15enni trevigiani hanno organizzato, in via Volta a Ponzano Veneto, un finto posto di blocco fermando gli automobilisti in transito. Erano vestiti con tute mimetiche, giubbetti antiproiettile, elmetto, cartuccere, visore notturno e avevano con sé un fucile M4 e una pistola Glock, armi da softair ma perfettamente riproducenti quelle vere, in metallo. E' successo giovedì 5 dicembre, verso le 17.30. un passante ha avvisato la Polizia locale che è immediatamente intervenuta sul posto. I due, che hanno riferito di voler emulare alcuni video visti su TikTok, saranno denunciati alla Procura per i minori di Venezia per minacce e usurpazione della funzione pubblica. Le finte armi sono state poste sotto sequestro e i due giovanissimi sono stati raggiunti in comando dai genitori che li hanno riportati a casa.
Un giovane di 23 anni, con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri, in quanto, con il volto coperto da un passamontagna e armato di un coltello, avrebbe rapinato un 16enne per 7 euro. Subito dopo la segnalazione del fatto, avvenuto la sera di giovedì 5 dicembre verso le 20.40, nella sala d'attesa della stazione ferroviaria di Mogliano Veneto, i Militari dell'Arma sono intervenuti sul posto intercettando il presunto aggressore nei pressi della stazione. Proseguono le indagini per indentificare un complice, che si trovava con lui, mentre il 23enne è stato portato nella Casa Circondariale di Treviso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
“Il silenzio non serve: parlatene con gli amici, i genitori, magari con l’allenatore. E, se necessario, denunciate come ho fatto io”. Elisa Molinarolo è stata la madrina della festa di fine anno della Nuova Atletica Roncade, andata in scena ieri - venerdì 6 dicembre - al centro parrocchiale “Enrico da Bolzano” di Biancade. L’occasione per celebrare i successi di una stagione da incorniciare, ma anche per riflettere. Dopo Parigi, tra applausi e festeggiamenti, spunta una frase che la ferisce. Un insulto becero e privato che Elisa, indignata, sceglie di rendere pubblico. Denunciando. A Biancade l’ha ribadito: “Se mai doveste trovarvi nella mia situazione, fate lo stesso. Non scegliete il silenzio: parlatene. E se invece dovesse venirvi l’idea di fare una battuta sul fisico di qualcuno, non fatelo: non sapete mai chi avete di fronte, quali battaglie sta combattendo”.
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