La storia della Federazione Nazionale della Stampa Italiana raccontata da Giancarlo Tartaglia.
Nona puntata - 1927, la Fnsi viene sciolta e nasce il Sindacato nazionale fascista
Dopo il vero e proprio assalto di prefetti e giornalisti fascisti alla Federazione nazionale della stampa italiana, nel 1927 l'organismo di rappresentanza dei giornalisti italiani cambia nome e pelle: diventa il Sindacato nazionale fascista. Una trasformazione radicale che sotto la regia di Mussolini diventa lo strumento più efficace per costruire le basi della politica del consento del regime. Un consenso che il fascismo ottiene con la forza, con un completo azzeramento delle direzioni dei giornali e delle stesse proprietà editoriali, ma anche attraverso una politica lungimirante che vede il potenziamento dell'agenzia Stefani, la nascita dell'Istituto Luce e di quell'ente radiofonico Eiar che diventerà, per tutto il ventennio, il cuore pulsante della dittatura.
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