Il progetto AGRI SOCIAL LAB, finanziato con i fondi europei del PSR Campania, vuole sperimentare modelli di inclusione sociale per l’avviamento al lavoro, nelle aziende agricole partner, di persone a diverse fragilità in particolare di soggetti con disabilità non gravi. Clicca su mostra altro 👇
Il progetto è stato realizzato grazie alla tipologia di intervento 16.9.1 "Agricoltura sociale, educazione alimentare, ambientale in aziende agricole, cooperazione con soggetti pubblici/ privati" del PSR Campania 2014-2020.
Questi i partner:
Consorzio Confini – capofila;
Masseria Giosole Azienda agricola;
Terra Felix Azienda agricola;
La posta vecchia Azienda agricola;
Università degli studi di Napoli Federico II - Dip. di Scienze Politiche;
Università degli studi di Napoli Federico II - Dip. Di Scienze Mediche Traslazionali.
I destinatari sono stati selezionati in base ad una valutazione effettuata da un’unità di psichiatria infantile, tenendo conto della storia anamnestica e riabilitativa (terapia occupazionale finalizzata alla cucina o al giardinaggio), del funzionamento adattivo e della predisposizione al lavoro manuale.
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Il progetto AGRI SOCIAL LAB vuole sperimentare e realizzare modelli di inclusione sociale che prevedano l’avviamento al lavoro e l’inserimento socio-educativo all’interno delle aziende agricole partner di persone a diverse fragilità in particolare di soggetti con disabilità non gravi (non motorie).
I destinatari verranno selezionati in base ad una valutazione effettuata da un’unità di psichiatria infantile, tenendo conto della storia anamnestica e riabilitativa (terapia occupazionale finalizzata alla cucina o al giardinaggio), del funzionamento adattivo e della predisposizione al lavoro manuale.
Tra le persone da coinvolgere almeno due saranno scelti tra soggetti che manifestano disturbi dello spettro autistico e tutti saranno selezionati in funzione della loro residenza e della relativa distanza dall’azienda agricola dove saranno impegnati.
Le diverse fasi dell’avviamento al lavoro saranno mediate e accompagnate da soggetti con pluriennale esperienza nel campo della ricerca in medicina traslazionale e dei servizi sociali, al fine di raggiungere un elevato standard nelle performance di integrazione del soggetto nel tessuto sociale, economico e lavorativo di riferimento.
Le azioni progettuali, attraverso forme innovative di cooperazione, mirano, altresì, a definire caratteristiche e competenze di nuove figure professionali:
l’imprenditore agro-sociale, un imprenditore agricolo che sappia coniugare la produzione ecosostenibile di prodotti di qualità con la funzione sociale ed etica di un’azienda;
il tutor agro-sociale, una persona che abbia ben presente le dinamiche lavorative e di produzione di un’azienda agricola e al contempo la giusta conoscenza dei processi di avviamento al lavoro di soggetti con diverse fragilità.
Le aziende agricole che hanno dato vita alla partnership hanno già avviato forti processi di innovazione secondo una declinazione diversa da quella consueta in cui a crescere è esclusivamente l’intensività dei fattori produttivi e la scala dimensionale; al contrario, in queste aziende, l’innovazione ha forti contenuti “sociali, etici ed organizzativi”. Processi di innovazione che reinterpretano in modo contemporaneo il ruolo dell’azienda agricola, ricostruendo paradigmi, principi, e rapporti.
Attraverso la creazione di una rete con soggetti con pluriennale esperienza in ambito sociale quale il Consorzio Confini, e con l’ausilio di prestigiosi centri di ricerca che hanno nel piano sia un ruolo di indirizzo che di monitoraggio e verifica dei processi di inclusione avviati, le aziende agricole partner attiveranno, in modo nuovo, relazioni e percorsi di formazione e lavoro.
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