La tradizione vuole che il 21 Dicembre del 475 avanti Cristo, nel giorno del solstizio d’inverno, sia nata la meravigliosa città di Napoli. L'etimologia del nome «Napoli» deriva dal termine greco Neapolis (Νεά πολις) «città nuova» con cui i coloni greci chiamarono la città. Origini greche si trovano nel sangue del popolo Napoletano. Alcuni secoli prima della fondazione di Napoli, i coloni greci iniziarono a fondare numerose città nella penisola italica, in quella che sarà ribattezzata Magna Grecia. Fra tutte le colonie della Magna Grecia, Cuma, posta sul litorale campano difronte l’isola di Ischia, fu una delle più antiche e lontane dalla madrepatria. I Cumani fondarono la città di Partenope in posizione favorevole su uno sperone roccioso circondato dal mare, in modo tale da controllare i traffici marini. Partenope, grazie anche al suo porto, iniziò a competere con Cuma, la sua città Madre. La leggenda vuole che Partenope fosse una sirena rifiutata da Ulisse. Il 21 dicembre del 475 avanti Cristo, per iniziativa di cittadini greci esiliati da Partenope venne fondata Neapolis che seppe, in breve tempo, sia sostituirsi alla città madre nei commerci marittimi sia assumere il controllo sul golfo che da Cumano divenne Golfo Neapolitano. Grazie al rapporto privilegiato con l’Atene di Pericle la città iniziò ad avere un ruolo egemone nel Mediterraneo e fu l’unico caso nel mondo greco, di città costituita nello stesso territorio della madre patria. Nel 326 a.C. venne conquistata dai Romani, conservando però carattere e istituzioni greche fino alla conquista bizantina, tanto da poter essere definita: “la metropoli dell’ellenismo d’occidente”. In questo lungo periodo la città, di fondamentale importanza per i traffici e per la nascente cultura romana, svolse vari ruoli, da potenza marittima (il porto di Neapolis è una delle cause scaturenti delle guerre sannitiche) ad affermato centro culturale, ove si formarono, tra i tanti, Virgilio e Orazio. Napoli ed i suoi dintorni inoltre, per la loro bellezza, divennero il luogo di residenza degli imperatori e del ricco patriziato romano che vi trascorreva le pause di governo.
(Fonti Wikipedia, NapoliTuristica, NapoliFanPage, Giuseppe Galasso, Michelangelo Schipa, Giovanni Villani, Giuseppe Caridi, Treccani, il Portale del Sud, Attilio Wanderlingh)
