Le Pucce salentine con le olive fatta in casa sono dei panini tipici salentini che contengono al loro interno tante olive , ottimi da mangiate a pranzo, merenda o cena.
Soffice , saporita e da sapore rustico, la piccola salentina con le olive è mangiata tradizionalmente nel giorno della vigilia dell’Immacolata , viene chiamata infatti “puccia della vigilia dell’Immacolata ” ! In realtà le pucce salentine con le olive , adesso , di trovano e si consumano tutto l’anno.
Nella sua variante tipicamente leccese , la piccola viene farcita con ingredienti poveri e di stagione : melanzane, pomodori , peperoni, zucchine , rucola , formaggio e tanto altro ancora ; in questo caso io le ho farcite con le olive nere e verdi .
Anche dette “uliate “ , proprio per la presenza di olive , le pucce dell’Immacolata prevedevano l’uso di olive intere ( con nocciolo ) , proprio a testimonianza della povertà del pane , e venivano realizzata a Caprarica di Lecce ogni anno per la festa tipica ; nelle stesse sere , infatti, si può gareggiare per la gara dello “sputo del nocciolo ” , sputando il più lontano possibile in nocciolo presente all’interno della puccia .
Come già detto , vengono consumate in occasione della vigilia dell’Immacolata quando, come da tradizione, si rispetta il digiuno mangiando solo una piccola puccia, in questo modo le donne , soprattutto, hanno il tempo di seguire tutti i riti religiosi legati a questa festività!
Perché la puccia si chiama così?
La puccia salentina ha origini molto antiche, il suo nome , molto probabilmente, deriva da puccidatu , ovvero il pane che gli antichi legionari romani portavano con se durante le loro lunghe spedizioni , il cui impasto aveva la caratteristica di conservarsi perfettamente per diversi giorni.
Questo prodotto fu , successivamente, utilizzato dai contadini che lavoravano nei campi che necessitavano consumare un pasto veloce ,a sostanzioso che gli permettesse di tornare al lavoro nel più breve tempo possibile. La leggenda narra che fu un pizzaiolo di grandi ad aver diffuso la puccia, nata per dividere e consumare l’impasto della pizza .
Abbiamo quindi diverse versioni della puccia :
1. La puccia di Gallipoli: con acciughe e capperi a cui , col tempo , si sono aggiunti tonno , pomodori e olio extravergine d’oliva.
2. La puccia uliata: con le olive nere
3. A Taranto , la puccia alla vampa: si tratta di una puccia con meno mollica che somiglia ad un disco di pane farcito con semi di pomodoro, olio , sale e ricotta forte accompagnata, a volte, da cime di rapa stufate
4. A Foggia abbiamo la paposcia: dalla forma allungata a ricordare una pantofola. La sua farcitura è composta da ingredienti classici del territorio ( verdure varie ) ma anche da ingredienti più moderni che prevedono l’uso di hamburger, patatine fritte , wurstel e salse. Questi panini rappresentano una esperienza culinaria unica che dovrete provare almeno una volta nella vita.
La ricetta delle pucce salentine è molto semplice e veloce da realizzare , si tratta di un pane autentico fatto con ingredienti semplici e poveri : semola rimacinata, farina 0, lievito di birra, olio extravergine d’oliva e olive nere. Pochi e semplici ingredienti che rappresentano l’autenticità d3l territorio e la bontà dello stesso.
Dopo aver preparato insieme le PUCCETTE AL TONNO e IL PASTICCIOTTO ecco un’altra ricetta che vi porta dritti in Salento, terra che celebra la ricchezza e l’autenticità del suo territorio.
Forza! Ora andiamo in cucina, ci sono le pucce salentine con le olive da preparare , per la gioia di tutta la famiglia sempre dal cuore alle mani per te!
RICETTA: [ Ссылка ]
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