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Mettere a punto terapie geniche cellulari e tissutali con farmaci che utilizzano cellule staminali per la medicina rigenerativa è oggi l'obiettivo dei ricercatori di tutto il mondo e la Fondazione Ri.MED ha organizzato un Workshop Internazionale a Palermo proprio per parlare di terapie avanzate e di quali opportunità offrano ai pazienti oggi e ancor di più in futuro per curare sia malattie rare che patologie comuni. Le terapie cellulari e la ingegneria biomedica sono di fronte ad una sfida epocale, cambiare radicalmente l'approccio alla cura grazie allo studio del genoma umano e alla possibilità di riparare il danno genetico, tutto questo grazie alla ricerca e alla medicina traslazionale che ha come obiettivo mettere a punto in tempi brevi farmaci che possano tradurre in clinica quanto emerso dalla ricerca di laboratorio come ci spiega il Dott. Alessandro Padova, Direttore Generale della Fondazione Ri.MED.
Un esempio su tutti ci consente di capire quale grande opportunità siano le terapie avanzate, ed è quello della messa a punto di Holoclar da parte di Chiesi Farmaceutici, il primo farmaco basato sulla terapia genica che consente di riparare i danni delle cellule staminali corneali e rigenerare la cornea in caso di ustioni o altre lesioni permettendo al paziente di tornare a vedere come ci racconta il Dott. Andrea Chiesi, Direttore R&D Portfolio Management di Chiesi Farmaceutici.
Ma altre ricerche dimostrano come le terapie avanzate potranno cambiare l'approccio anche in patologie molto diffuse come l'artrosi severa del ginocchio o le malattie autoimmuni. E ci parlano delle loro ricerche in questo campo il Prof. Christian Jorgensen, Direttore del Dipartimento per le Bioterapie alla CHU University Hospital, Montpellier, Francia e il Prof. Luc Sensebé, Direttore della Commissione MSC dell'Istituto ISCT di Toulose, Francia.
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