Roma, (askanews) - La polizia di Ragusa, su disposizione della Procura della Repubblica, ha eseguito il fermo di indiziato di delitto a carico del marito della donna uccisa a Ragusa per omicidio doloso, aggravato dal fatto di averlo commesso ai danni della moglie da cui era legalmente separato.
L'11 ottobre il corpo della donna, Maria Zarba, 66 anni era stato rinvenuto dal nipote presso la propria abitazione, lui stesso aveva poi avvisato la polizia e il personale medico che avevano constatato l'efferatezza del reato.
Dalle indagini, secondo gli agenti, era emerso che i due coniugi avevano da sempre avuro un rapporto conflittuale e per questo la donna, circa un anno fa, aveva chiesto al marito di separarsi. I rapporti, a quanto sembra, erano diventati sempre più conflittuali e qualche giorno fa la donna aveva chiesto al marito di non presentarsi più in casa e di pagare le quote mensili concordate in sede di separazione.
L'indagato è stato individuato dopo meno di 30 minuti dal rinvenimento del cadavere. Fermato nei pressi della casa della madre, era stato condotto presso la Questura di Ragusa. Dai sopralluoghi della polizia scientifica sono emersi elementi importanti, ma l'arma del delitto, un oggetto contundente, non è stata ancora rinvenuta.
La polizia di Ragusa ha raccolto in tempi brevissimi gravi indizi di colpevolezza che hanno permesso al Pubblico Ministero di disporre il fermo dell'indagato.
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