La costruzione della pace passa dalla costruzione di fiducia tra esseri umani. Il ruolo dei giovani è centrale nel processo e in questo senso nel 2015 il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha adottato la storica risoluzione 2250 su “Giovani, Pace e Sicurezza”.
Ma a che punto è l’applicazione di quelle disposizioni?
Quanto l’inclusione dei giovani nei processi di pace è effettivamente applicata?
Come ri-portare il tema al centro del dibattito politico internazionale nel far fronte al terribile aumento delle guerre e delle spese in armamenti e livello globale? Un ragionamento controcorrente rispetto all’aumento costante della sfiducia, in un mondo paradossalmente sempre più connesso, ma sempre più violento.
relatori
Amb. Luca Fratini Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale: “Giovani, Pace e Sicurezza: un piano d’azione per l’Italia”
Chip Hauss Senior Fellow for Innovation, Alliance for Peacebuilding, “Applicare il Metodo Rondine nel peacebuilding guidato dai giovani”
Alberta Pelino Chair, Y7 Italy (engagement group G7), Presidente di Young Ambassadors Society, CEO e Fondatrice di FIBI
Gala Ivkovic President, Rondine International Peace Lab: “Il ruolo dei giovani nell’implementazione della Risoluzione 2250 dell’ONU”
Enrico Molinaro Coordinatore nazionale di Anna Lindh Foundation (ALF) in Italia “Youth and Collective Identities: an Innovative Peace Approach”
moderano e raccolgono le domande due studenti/esse dello Studentato Internazionale – World House
Ещё видео!