La Cappella Bardi si trova nel transetto della Basilica di Santa Maria Novella. In origine questa cappella era di patronato della Compagnia dei Laudesi e per loro il giovane pittore senese Duccio di Buoninsegna realizzò la celebre Maestà che oggi si trova agli Uffizi e che viene chiamata Maestà Rucellai. Inoltre aveva anche decorato con affreschi la cappella. Di questo lavoro pare che siano rimaste tracce nelle lunette, ma francamente non sono ben visibili.
Nel 1335 il patronato della cappella passò alla famiglia Bardi e nella metà di quel secolo la fecero nuovamente affrescare con storie di San Gregorio Magno. Il pittore ignoto viene definito lo Pseudo Baldese, nel senso che assomiglia nello stile al pittore bolognese Baldese, ma non è lui.
Nel corso dei secoli la cappella ha avuto altre trasformazioni: tra il Sei e Settecento fu decorata la volta da Pier Dandini e di recente vi è stata collocata sull'altare la Madonna del Rosario di Giorgio Vasari che in origine si trovava nella navata della chiesa, ma dietro al quadro fu riscoperta la Trinità di Masaccio e quindi il quadro del Vasari ha dovuto trovare un diverso collocamento.

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