Mosca (askanews) - Nuovo record storico negativo per la divisa russa contro il dollaro, sullo sfondo della crisi ucraina e delle sanzioni occidentali. Continua infatti il calo vertiginoso del rublo che per il terzo giorno consecutivo batte il record di debolezza nei confronti del dollaro. In apertura di scambi a Mosca la valuta statunitense per la prima volta ha superato i 48 rubli, mentre l'euro con 59,47 si attestava molto vicino ai 60 rubli.
Due giorni fa la Banca centrale di Mosca ha annunciato che limiterà gli interventi a sostegno della divisa nazionale, un primo passo verso la libera fluttuazione del rublo. Manovra decisa per alleviare la pressione speculativa che ha portato a un'ondata di vendite senza precedenti, nonostante il forte aumento dei tassi la scorsa settimana.
L'istituto centrale ha annunciato che limiterà gli interventi giornalieri a 350 milioni di dollari, consentendo al rublo di perdere quota sotto la pressione delle vendite. Il meccanismo in vigore fino a ieri prevedeva interventi di vendita di euro e dollari ogni volta che il rublo superava i margini della banda di oscillazione fissata dalla Banca centrale di Mosca, un automatismo che però, secondo alcuni analisti, incoraggiava la speculazione.
Tra sanzioni per la crisi ucraina, economia in crisi e petrolio in calo, il rublo ha perso il 25% del suo valore contro il dollaro da inizio 2014. E Mosca sino a ottobre ha speso 30 miliardi di dollari per rallentarne la caduta.
(Immagini Afp)
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