Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brescia, Giuseppe Spina, racconta ai nostri microfoni la vicenda che ha coinvolto 5 minorenni e 11 persone, provenienti da Lombardia ed Emilia, indagate per prostituzione minorile.
L'indagine era partita nell'agosto del 2015, quando una mamma sospettosa ha contattato i Carabinieri. Sono 5 i minorenni, fra i 16 e i 17 anni, coinvolti nella vicenda, due dei quali fratelli. Questi ragazzi fissavano appuntamenti con uomini adulti con i quali consumavano rapporti sessuali a pagamento, facendosi pagare dai 20 ai 100 euro, a seconda della prestazione.
I rapporti si svolgevano sia all'interno di automobili nei parcheggi dei centri commerciale, che nelle case degli stessi uomini.
Sono 11 le persone agli arresti domiciliari fra cui un sacerdote 46enne di Bergamo, un allenatore di una squadra di calcio giovanile, un idraulico, un assicuratore, un allevatore, impiegati e artigiani. Fra loro compare anche il nome di Claudio Tonoli, 56enne di Collebeato affetto da Hiv.
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