Il 2 dicembre del 1943 gli aviatori tedeschi della Luftwaffe affondarono diciassette navi mercantili ancorate nel porto di Bari. Una delle diciassette navi alleate colpite, la statunitense John Harvey, scoppiò col suo carico di bombe all'iprite, un gas devastante dagli effetti mortali, provocando la fuoriuscita di una grande quantità di sostanze tossiche che contaminò le acque del porto. Il tragico bilancio fu di oltre un migliaio di vittime, tra militari e civili.
Nel 71° anniversario di uno degli eventi più drammatici della storia cittadina, l'assessore comunale alla Cultura Silvio Maselli ha deposto una corona d'alloro nel porto di Bari presso il monumento dedicato ai caduti del 2 dicembre 1943.
La cerimonia di commemorazione, organizzata dall'Associazione Nazionale Marinai d'Italia - gruppo di Bari, è avvenuta alle 10.00.
A seguire, intorno alle 11.00, il sindaco ha ricevuto a Palazzo di Città il signor Giuseppe Morea, l'ultimo dei sopravvissuti al bombardamento del porto di Bari.
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