Il tromboembolismo venoso (TEV) comprende due manifestazioni cliniche spesso correlate: la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare. Rappresenta una cause importante di morbilità e mortalità con un alto tasso di recidiva dopo un primo evento di TEV, che si riduce con il trattamento anticoagulante senza il quale circa la metà dei pazienti che presentano un evento iniziale di TEV, sperimenteranno una recidiva entro tre mesi.
Ne abbiamo parlato con la Prof.ssa Anna Falanga, Direttore Dipartimento di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, Centro Emostasi e Trombosi, ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo.
L’abbiamo incontrata a Milano nel corso dell’evento organizzato dalla Consulta delle Società Scientifiche per la Riduzione del Rischio Cardiovascolare (CSCV) che raggruppa 15 società scientifiche italiane.
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