𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗔𝗹𝘇𝗵𝗲𝗶𝗺𝗲𝗿 𝟮𝟬𝟮𝟬
𝙄𝙣𝙩𝙚𝙧𝙫𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙡 𝙋𝙧𝙤𝙛. 𝙎𝙩𝙚𝙛𝙖𝙣𝙤 𝙎𝙚𝙣𝙨𝙞 - 𝙉𝙚𝙪𝙧𝙤𝙡𝙤𝙜𝙞𝙖
Dopo anni di stasi siamo finalmente in dirittura di arrivo con una nuova classe di farmaci, vaccini contro l'amiloide, la proteina anomala che danneggia le cellule nervose è ritenuta uno dei principali responsabili della malattia di Alzheimer. Le sperimentazioni cliniche hanno mostrato, pur se con qualche elemento di perplessità che dovrà essere ulteriormente risolta con futuri trial clinici, che queste molecole, aducanumab, BAN2401, gantenerumab, possono funzionare in alcuni sottogruppi di pazienti. A breve, la Food and Drug Administration, l'ente regolatore americano, prenderà una decisione che ha caratteri epocali. La FDA dovrà infatti decidere se autorizzare l'immissione nel prontuario terapeutico del primo farmaco che ha proprietà disease-modifying cioè un farmaco con potenziali curativi. Una corsa lunga decenni è arrivata dunque alla sua conclusione. Giova sottolineare che anche su altri fronti si sta procedendo e sono appena usciti risultati incoraggianti di farmaci disease-modifying nell'ambito della Sclerosi Laterale Amiotrofica (2) e il morbo di Parkinson (3). Su questo fronte sia il CAST, che Clinica Neurologica ed i Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenza dell’Università di Chieti e Pescara e delle nostre AUSL sono attivamente impegnati sia in studi di fase preclinica che nell'esecuzione di innovativi clinical trials.
Molto si può fare con la prevenzione e su questo fronte si sta attivamente lavorando per un miglior coordinamento delle attività diagnostiche e terapeutiche ma anche su stimolazione cognitiva ed interventi su gli stili di vita attraverso le attività del Centro di Riabilitazione Cognitiva diretto dal Prof. Sensi. Un’ ulteriore elemento di ottimismo viene anche dall’aver recepito a livello regionale il Piano Diagnostico Terapetico per le demenze. Un documento che fa tesoro delle lineeguida nazionali ed internazionali.
1) [ Ссылка ])
2) [ Ссылка ]
3) @s/lancet/article/PIIS0140-6736(17)31585-4/fulltext
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