Decine di migliaia di fuochi d’artificio illegali stoccati senza misure di sicurezza, accanto a merce altamente infiammabile e, in alcuni casi, senza nemmeno un estintore presente in negozio. Per questo la guardia di finanza hanno sequestrato oltre 120mila botti in 3 negozi di Voghera, Vigevano e Landriano. I fuochi d’artificio, una volta immessi sul mercato, avrebbero fruttato oltre 100mila euro agli esercenti che sono stati denunciati per commercio illegale di materiale esplodente e omissione dolosa di dispositivi contro gli infortuni sul lavoro, perché, anche dove presenti, gli estintori - secondo le indagini - erano di fatto irraggiungibili a causa delle cataste di merce presenti e quindi inutilizzabili in caso di emergenza. Le verifiche sono state condotte (su disposizione della procura della repubblica di Pavia) dal comando provinciale della guardia di finanza e dalle compagnie di Voghera e Vigevano. Le confezioni di fuochi - annotano gli inquirenti - erano state “abilmente occultate dietro delle scatole di altri prodotti altamente infiammabili, non consentendo in alcun modo il rispetto delle previste distanze di sicurezza”.
Dal 2017 i fuochi d'artificio devono per legge riportare il marchio CE: chi ne produce, detiene o vende senza autorizzazione rischia da sei mesi a tre anni di carcere e una multa da 10.000 fino ai 100.000 euro.
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