Mercoledì 21 maggio alle 19, si è concluso, al Museo della Stampa di Lecce, con il 4° momento nell'ambito della mostra fotografica "Percorsi Pasoliniani. Il Vangelo secondo Matteo" di Domenico Notarangelo, la serie d'incontri dedicati al poeta friulano e progettati da Alessandro Turco con la cura di Maurizio Nocera.
In quell'occasione, a differenza delle precedenti, in cui si è discusso di alcuni aspetti dell'opera pasoliniana, si è inteso proporre atmosfere, di parole, immagini, suoni quali quelli della lingua friulana attraverso, anche, la lettura di poesie giovanili di Pier Paolo Pasolini. Lo si pensa ancora alla ricerca di voci, di visioni, di incanti rituali nel Salento, proprio come successe la mattina del 21 ottobre del 1975, a pochi giorni dalla sua uccisione, quando venne al Liceo Palmieri di Lecce, invitato da Antonio Piromalli per tenere la conferenza, dal titolo "Volgare eloquio", per poi giungere nel pomeriggio a Calimera, su indicazione di Rocco Aprile, dove incontrò i cantori della lingua "grica".
Ospite d'eccezione l'attrice di teatro, cinema e televisione Tiziana Bagatella che annovera, tra le sue collaborazioni, registi ed interpreti quali Franco Zeffirelli, Mauro Bolognini, Dario Fo, Giorgio Albertazzi, Irene Papas, Ugo Pagliai e che leggerà alcune poesie in lingua friulana del grande Poeta.
Il ricordo dell'incontro di Calimera è stato affidato alle immagini della mostra "Pasolini a Calimera" nelle foto di Antonio Tommasi, presentata dal Circolo Culturale Ghetonia e alle testimonianze di chi quel giorno c'era, raccolte nel 2005 da Elio Paiano. È stata presente anche Francesca Licci, "la bravissima vestale di Calimera", come lo stesso Pasolini la definì dopo aver ascoltato, entusiasta, un brano di musica popolare che lei, all'epoca ventiduenne, gli dedicò.
Antonio Castrignanò ed Enza Pagliara, eredi della tradizione arcaica del canto popolare salentino, hanno interpretato un omaggio a Pasolini.
Il poeta Elio Coriano ha letto un testo del Poeta friulano scritto durante la collaborazione con Cecilia Mangini per il documentario Stendalì.
La giornalista Silvia Famularo è stata la voce narrante dell'ultimo "Percorso Pasoliniano".
Insieme alle immagini della mostra fotografica sono state in esposizione, fino a domenica 25 maggio, i "dieci pensieri per Pasolini" dipinti ad olio e bitume dal Maestro Massimo Marangio.
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