Il 24 Dicembre abbiamo rinvenuto all’interno della Riserva dei Ghirardi la carcassa di un daino balestre (maschio subadulto).
Non conosciamo le cause della morte che ipotizziamo essere di origine naturale vista l’assenza di segni rinvenuti sull’animale.
Il ritrovamento di una carcassa è sempre un’ottima occasione per verificare la presenza sul territorio non solo dei lupi, ma anche di tutta l’altra fauna che potrebbe approfittarne, così abbiamo assicurato il daino ad una pianta per evitare che venisse spostato ed abbiamo posizionato una delle nostre videotrappole.
Quello che è accaduto è stato molto interessante e per certi versi anche confortante: ci sono voluti ben 6 giorni prima che qualsiasi animale decidesse di avvicinarsi.
Sicuramente le basse temperature registrate in questo periodo hanno rallentato il processo di decomposizione, ma siamo sicuri che anche l’odore umano, inevitabilmente lasciato manipolando il daino, sia stato un deterrente.
Dopo ben sei giorni il primo animale che è arrivato sulla carcassa, senza però consumarla, è stata una poiana (buteo buteo), successivamente sono arrivati i primi cinghiali (Sus scrofa) che, molto diffidenti, si sono limitati per ulteriori 5 giorni a gironzolare intorno al daino senza però alimentarsi.
il 6 gennaio, dopo quindi 13 giorni dalla presenza della carcassa, i cinghiali hanno cominciato ad alimentarsene ma poco convinti, il giorno seguente non sono tornati ed abbiamo registrato il solo il passaggio di una femmina di daino.
L’otto gennaio arriva finalmente un lupo (Canis lupus italicus)
Ma chi è questo lupo?
Lo abbiamo già ripreso, sempre nel territorio del branco della Riserva ma sempre da solo e soltanto in due occasione ad inizio del 2018.
Purtroppo dai dati che abbiamo raccolto non siamo in grado di stabilire se faccia parte o meno del branco della Riserva, che quest’anno oltre ad Antonio e LaPina, coppia dominante, è composto almeno anche da un altro lupo, una femmina giovane, che riprendiamo quasi sempre insieme a loro.
Il lupo che è arrivato sulla carcassa di daino è un maschio giovane, con delle caratteristiche che lo rendono ben riconoscibile: mascherina facciale stretta e una macchia bianca rotonda appena sopra la mascherina su entrambi i lati del muso.
Abbiamo deciso di chiamarlo Merlino.
Dopo “Merlino” sono nuovamente tornati i cinghiali che alimentandosi hanno spostato la carcassa dall’inquadratura della videotrappola, nonostante “l’incoveniente tecnico” abbiamo verificato la loro continua alimentazione anche nei giorni successivi.
Per finire, prima che la scheda di memoria si riempisse, abbiamo filmato una volpe (Vulpes vulpes), ancora cinghiali e come ultimissimo video “Merlino”.
Quando, dopo quasi un mese, siamo andati a controllare la videotrappola, della carcassa del daino non era rimasto davvero più nulla se non la zampa posteriore legata alla pianta.
Merlino è stato l’unico lupo che abbiamo ripreso.
Antonio, LaPina e la giovane femmina che in questi mesi riprendiamo spesso insieme non si sono fatti vedere seppur il daino fosse nel cuore del loro territorio.
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