Il professor Paolo Balboni dell’università Cà Foscari di Veneziaè è autore di numerose pubblicazioni sulla didattica dell'italiano a stranieri, delle lingue straniere moderne, sulla comunicazione interculturale, sulla storia dell'insegnamento linguistico in Italia, oltre che di un dizionario di glottodidattica e di un dizionario online della stessa disciplina.
Ha scritto oltre 100 saggi e oltre 20 volumi ed ha curato una decina di opere, tutte nell’ambito dell’insegnamento della lingua materna, seconda, etnica e straniera. Dirige tre riviste e tre collane di glottodidattica.
Nato e cresciuto un’epoca in cui i dispositivi digitali non esistevano, ha soddisfatto la sua sete di conoscenza, si è sempre aggiornato fino a dedicarsi al contemporaneo metodo di didattica digitale: l’e-learning. In questo ambito il primo nome che si trova su internet è il suo!
Al giorno d’oggi la domanda sociale di lingue in Europa è cresciuta moltissimo e varia a seconda che le lingue richieste servano per studiare, lavorare o semplicemente per piacere personale. Quelle maggiormente richieste sono naturalmente le lingue scientifico-professionali, chiamate microlingue,. Queste microlingue costituiscono un vero e proprio stile nel parlato,. Negli ultimi tempi l’e-learning ha avuto un enorme impatto qualitativo e quantitativo sulla domanda e sull’offerta delle lingue, modificando le metodologie di apprendimento nel settore della didattica.
Si differenziano diverse tipologie di e-learning, quello autonomo per coloro che non hanno tempo sufficiente o fondi per corsi strutturati; guidato, quindi con specifici corsi online; oppure di supporto a corsi su carta o su schermo, quindi ugualmente autonomo ma legato ad una struttura. La facile accessibilità, la flessibilità nell’organizzare in modo autonomo la propria formazione, la collaborazione in rete, la presenza di tutor di riferimento costituiscono i punti di forza di questo modello formativo. Balboni però, pur sottolineando il valore aggiunto che il lavoro autonomo e la rete rappresentano, non tace i rischi che la mancanza di una guida e l’abbondanza di materiale linguistico possono nascondere. L’esplorazione della rete è occasione di sviluppo di competenze integrate e richiede una notevole capacità di “orientamento” e di “autocontrollo”, il facile entusiasmo si può trasformare in demotivazione soprattutto quando i materiali linguistici sono di livello superiore alle effettive capacità dello studente.
Welche Rolle spielt e-learning tatsächlich beim Sprachenlernen von heute?
Paolo Balboni, Dozent an der Universität Cà Foscari in Venedig, stellt sich in seinem in gewohnter Weise faszinierenden und humorvollen Vortrag die Frage, welche Bedeutung das Sprachenlernen in der Welt von heute hat und welche Rolle dabei e-learning spielt.
Er betont, dass gerade durch das große Angebot an digitalem Unterrichtsmaterial ein kritischer Umgang damit wichtig ist, und unterscheidet zunächst zwischen verschiedenen Zielsetzungen im Sprachenlernen. Wird eine Fremdsprache nur für private Zwecke gelernt, oder für eine Ausbildung bzw. den Beruf benötigt?
Ist es sinnvoll, nur digitale Unterrichtsmethoden anzuwenden oder sollen sie unterstützend zu anderen Materialien verwendet werden?
Gibt es online- Kurse, die den Sprachenlehrer ersetzen können?
Balboni unterstreicht den positiven Nutzen von e-learning und die unendlichen zusätzlichen Möglichkeiten, die das Internet bietet, verschweigt jedoch auch nicht die Gefahren, die ein reines Sprachenlernen über digitale Medien birgt, das ohne Kontrolle und Orientierung abläuft.
Denn schnell kann der anfängliche Enthusiasmus der Lernenden in Demotivation umschlagen, vor allem dann, wenn das gewählte Material nicht den Kompetenzen des Lernenden entspricht.
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