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Il castello Malaspina di Madrignano è un monumento di notevole
importanza storica , sia per la sua localizzazione , in posizione
strategica di dominio territoriale , che lo rende la "porta" della
Lunigiana aperta sulla Val di Vara , sia per le tracce e la qualità
architettonica di cui è notevole testimonianza .
Il primitivo castello di Madrignano ha origini antiche.La sua storia
inizia prima del 1164 quando viene citato per la prima volta come "
castrum Madrognani" nel diploma concesso da Federico Barbarossa
Obizzo Malaspina. Agli inizi del 1200 il castello viene conteso tra
i Malaspina e i Vescovi di Luni . Il castello originario doveva avere
dimensioni molto maggiori rispetto ai resti attuali , come si evince
dai resti di una cortina muraria esterna al rudere e ai documenti
che attestano la quasi completa distruzione del maniero da parte dei genovesi nel 1416. Nel 1416 l'invasione della Lunigiana da parte
della Repubblica genovese, arriva a Calice , Veppo e Madrignano e il
castello viene , quindi quasi interamente distrutto. La ricostruzione
avviene successivamente sotto Corrado Malaspina, nel 1446 : il nuovo castello è riedificato in posizione leggermente arretrata e con dimensioni ridotte rispetto al precedente .La situazione politica
rimane incerta fino al 1469, anno in cui Azzone Malaspina di Mulazzo riconquistò con una azione violenta il castello , che rimase a lungo nelle mani dei Malaspina, nonostante le infinite lotte interne alla famiglia per la divisione e il possesso del feudo susseguitesi per
tutto il 500.
Agli inizi del 700 il Barone di Kenez soggiorna nel castello di
Madrignano in aiuto contro la minaccia degli eserciti gallo-ispani ;
in questa occasione il barone si occupa della realizzazione di opere
di ampliamento ed adeguamento delle fortificazioni , che, purtroppo,
non sono però sufficienti ad evitare , nel 1705 una seconda quasi
totale , distruzione realizzata dall'esercito invasore mediante
l'utilizzo di mine . Le strutture della fabbrica escono dall'assedio
gravemente compromesse , tanto che , quando gli invasori , dopo
diciannove mesi, si ritirano , Azzo Giacinto Malaspina marchese di
mulazzo riesce a ripristinare solo la porzione del castello
strettamente necessaria all'uso abitativo .Nell 800 la progressiva
perdita di funzione difensiva a partire dal XIX secolo, a seguito
dell'insediamento del grande arsenale militare marittimo della
Spezia , innesca un processo di degrado , che ha condotto l'edificio
allo stato di rovina pressochè totale .Attualmente il bene monumentale risulta restaurato dalla Soprintendenza della Liguria con inaugurazione avvenuta alla presenza dell'allora Ministro
Franceschini nel novembre 2016.
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