Nel 1947 tre ragazzi di Napoli hanno provato per scherzo a fare una seduta spiritica. Uno è andato in tarance veramente, ed ha cominciato a parlare con voce non propria, ma completamente diversa senza nessun accento napoletano.
Poi le sedute sono proseguite con una frequenza di circa due alla settimana, e sono state “prese in mano “ da parapsicologi famosi come Giorgio Di Simone ed altri.
Il medium si chiamava Corrado Piancastelli, che ha scritto a sua volta un libro, la sua autobiografia, “Il sorriso di Giano”, ma questo nel 1985.
Le sedute erano essenziali nel loro genere, senza nessun apporto, ma solo con la formulazione di concetti filosofici e spesso ai limiti del comprensibile.
Lo spirito che si è manifestato ha detto di essere lo spirito guida del medium (non l’angelo custode, c’è una differenza fondamentale)
Sono stati fatti poi degli studi sulla voce che da un punto di vista medico legale non poteva essere quella del medium; inoltre sono stati eseguiti più volte EEG che hanno dimostrato che quando il medium parla l’EEG presenta onde alfa ( durante l’attività cerebrale le onde non dovrebbero essere alfa, ma tipiche della veglia, per cui anche questo è un fatto un po insolito). Le sedute si sono protratte per 65 anni e cioè fino al 2013 , anno in cui Corrado Piancastelli è deceduto.
Comunque il concetto di fondo che ne emerge è questo:
Lo spirito è antecedente alla vita e all'incarnazione, è una forza che raggruppa un insieme di idee semplici . Cos'è un idea semplice: ne parleremo in seguito.
Per ora posso dirti che quando muori, ovviamente crolla la psiche e quindi tutto lo schema mentale del cervello, ma la vita viene riassunta nello spirito come esperienza estremamente condensata, possiamo dire un idea semplice.
Quando lo spirito si incarna ha bisogno di fare esperienze per conoscere la materia, e questo al di la di un principio morale.
La vita e la morte sono comunque già un esperienza molto importante, e molto spesso lo spirito viene solo per nascere e per morire.
Comunque nel momento in cui entra nella materia servendosi dell'anima (ponte di energia vitale ed indispensabile), e questo avviene intorno al secondo-terzo mese di gestazione, lo spirito cade in uno stato di sonno, da cui poi si risveglia lentamente con la nascita, ma con uno schema mentale che è del cervello, cioè che non gli appartiene, ma che risulta indispensabile per fare esperienze.
Ovviamente quando si incarna lo spirito deve accettare tutto della terra, e cioè tutti gli inconvenienti a cui può andare in contro, perché una volta incarnato non ha più nessun potere sulla materia. Per cui le malattie fisiche e psichiche, i terremoti, le alluvioni ecc, sono completamente al di fuori della sua portata.
Ovviamente una volta nato non ricorda nulla della suo stato di spirito, perchè lo schema mentale del cervello non ha nulla a che vedere con lo spirito.
Sulla terra ritorna mediamente da venti a settanta volte, finche non ha assimilato completamente la materialità.
Conclusa l'esperienza della terra passa ad altri piani, forse ad altri mondi.
Talvolta l'individuo ricorda certe esperienze di vite passate, perchè fintanto che è in ambito terreno dopo la morte lo spirito si porta dietro una parte di anima e questa conserva ancora certi ricordi cerebrali.
L'esperienza dello spirito non si svolge secondo un tempo, per cui fra un incarnazione e l'altra possono intercorrere anche duemila anni, oppure pochi anni.
Questo spiega perchè tanti bambini muoiono di malattie e nella sofferenza, le stragi di massa naturali o non, dal momento che tutto costituisce esperienza per conoscere la materialità, o meglio questa materialità.
La materia quindi è nostra serva, noi la utilizziamo al fine della conoscenza universale.
Dio è un altra cosa, è un infinito a cui non si possono dare attributi di bene e di male, di misericordia e di perdono.
Dal momento che tutta la misericordia ci è già stata data fin dall'inizio, nel momento in cui Dio avendoci creati come spiriti, ci ha conferito la possibilità di non morire mai, ma di scoprirlo un po alla volta attraverso infinite esperienze.
Questi concetti sono lontanissimi da quelli predicati dalle varie religioni terrene, ma li superano sotto tutti gli aspetti.
Se lo spirito esiste non possiamo permetterci di concepire un aldilà statico suddiviso in Inferno, Purgatorio e Paradiso o un aldilà buddista nel quale lo spirito si fonde in Dio.
La vita dello spirito è eterna, è un discoprimento continuo, e l'universo esterno è solo un pretesto per discoprire l'universo interno dello spirito.
Tutti questi concetti, oltre a comunicazioni dell'Entità A sono stati magicamente riassunti ne "Il Rapporto dalla Dimensione X" di Giorgio Di Simone, Edizioni Mediterranee. Al testo è pure allegato un CD con alcune comunicazioni dell'Entità A. Tale testo è incredibilmente giunto alla diciassettesima edizione.
Ещё видео!