Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento dell' 8 maggio 2013.
Operazione dei Carabinieri e della Procura di Palermo. 22 arresti. Azzerato il mandamento di Bagheria. In manette per voto di scambio con la mafia il sindaco di Alimena.
Ecco il testo :
22 arresti avrebbero azzerato il mandamento mafioso di Bagheria. Stop al traffico di droga, le estorsioni, gli investimenti nei locali notturni, e le campagne elettorali, tanto che anche il sindaco di Alimena avrebbe comprato i voti da Cosa nostra in occasione delle elezioni regionali del 2012. Gli affari svelati dalla Procura e dai Carabinieri del Comando provinciale di Palermo rivelano business radicati nel territorio e fiorenti. Il denaro fruttato soprattutto dagli stupefacenti sarebbe stato investito in imprese edili, supermercati, agenzie di scommesse e locali notturni, come lo storico pub Villa Giuditta in via San Lorenzo, a Palermo, che e' stato sequestrato dai Carabinieri cosi' come altri beni per 30 milioni di euro. Tra gli arrestati vi e' Gino Di Salvo, il presunto nuovo reggente del mandamento di Bagheria, che si sarebbe guadagnato la promozione a capo scontando in carcere una condanna per mafia. Il numero 2 e delfino di Gino Di Salvo sarebbe Sergio Flamia, anche lui gia' arrestato nell' ambito dell' inchiesta antimafia cosiddetta "Perseo", e che adesso sarebbe il cassiere del clan. E ancora tra i 21 vi e' Salvatore Lauricella, figlio di Antonino, inteso u scintilluni, lo scintillone, il boss della Kalsa arrestato il 13 settembre 2011 dopo 6 anni di latitanza. Bagheria sarebbe mandamento in espansione, tra Ficarazzi, Altavilla Milicia e anche Villabate, trasferita dal mandamento di Misilmeri al clan bagherese. Dalle indagini e' emerso un ponte tra Bagheria e il Canada su cui avrebbe viaggiato la droga, in accordo con il clan dei Rizzuto, gli agrigentini di Cattolica Eraclea il cui ambasciatore in Sicilia sarebbe stato lo spagnolo Juan Ramon Fernandez, espulso dal Canada e da un anno residente a Bagheria. Da oggi e' latitante. Il sindaco di Alimena, Giuseppe Scrivano, rispondera' di voto di scambio politico -- mafioso. Alle elezioni regionali dello scorso ottobre, Scrivano, ecco il suo manifesto elettorale, e' stato il primo dei non eletti nella lista di Nello Musumeci, candidato alla presidenza della Regione, e una parte dei suoi voti li avrebbe ottenuti rivolgendosi alla cosca mafiosa di Bagheria. Alle Politiche dello scorso febbraio, il sindaco si e' candidato nelle liste della Lega Nord, insieme a parenti e amici. Ecco il suo manifesto elettorale, e lo slogan : "Chi ha la capacita' di capire, ha la responsabilita' di agire". Le indagini ruotano intorno anche a Carmelo Bartolone, 53 anni, di cui non vi e' piu' traccia. Sarebbe stato a disposizione di Provenzano, ha scontato una condanna a 7 anni e 6 mesi, poi ha violato l'obbligo di soggiorno e adesso e' fantasma. Forse avra' capito che in Sicilia sarebbe stato ammazzato. Poi, immancabili, le estorsioni, decine di episodi di pizzo, e nessuno degli imprenditori sotto torchio ha mai denunciato.
Ruoppolo Teleacras - Bagheria, mafia, 22 arresti
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