A Smau Milano abbiamo intervistato Federica Santini, Presidente di Trenord, parlando di Open Innovation legata al tema della ripartenza e del rapporto e fidelizzazione della clientela.
"La Pandemia ha toccato il cuore del nostro business; i clienti sono mancati per molto tempo. Stanno iniziando a tornare, complici la riapertura delle scuole, degli uffici, delle università in presenza, ma quello che ha rischiato di rompersi è stato il rapporto di fiducia dei clienti verso i mezzi di trasporto pubblico, una cosa che, non solo noi, ma l'ecosistema non poteva permettersi. Non possiamo lasciare che le persone tornino a muoversi con i mezzi privati con le drammatiche conseguenze che questo avrebbe sul traffico e sull'inquinamento; l'Open Innovation è servita per capire cosa serviva ai clienti e darglielo in modo veloce. In particolare serviva un'informazione regolare sullo stato del treno, sullo stato di riempimento del treno, sulla possibilità di un treno successivo; questo ha fatto in modo che le persone potessero pianificare meglio il loro viaggio, decidendo di tornare a viaggiare con noi. Non siamo ai volumi pre-pandemici, Trenord trasportava quasi 900.000 persone al giorno, ma vediamo ogni settimana un miglioramento e siamo molto fiduciosi. Il tema dell'Innovazione viene applicato anche alle problematiche dell'alimentazione dei mezzi ed in particolare, con Ferrovie Nord Milano, stiamo lavorando al progetto Hydrogen Valley in Val Camonica. E' un caso di innovazione concreta che vedrà la luce alla fine del 2023, la linea Brescia - Iseo - Edolo sarà la prima linea, in Italia, dove correranno treni ad Idrogeno. [...] ha senso esplorare altre modalità di alimentazione dei nostri treni".
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