TeleOne, in Sicilia can.19 Digitale Terrestre.
Una Stromboli ancora semi deserta si riavvia alla normalità dopo l'eruzione che ieri ha provocato un morto e feriti e messo in fuga i turisti. Sono 98 le persone che hanno lasciato l'isola per la paura. E c'è addirittura chi, nella fretta, ha dimenticato i bagagli. L'emergenza è finita ma i vigili del fuoco sono ancora a lavoro per spegnere gli ultimi focolai generati dalla potenza dell'esplosione e dal lancio dei lapilli lavici incandescenti: dall'alba sono attivi due canadair. Nella notte ci sono state piccole scosse, avvertite dalla popolazione ma che non hanno creato danni. Un incendio di vaste dimensioni ha tenuto alta la tensione nonostante fosse lontano dalle abitazioni.
A Ginostra, la zona più colpita, ''non ci sono state evacuazioni - spiega il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni - abbiamo messo a disposizione diversi mezzi per chi volesse allontanarsi volontariamente dalle isole. Per garantire la loro tranquillità più che per un reale pericolo per la loro incolumità''. Gli abitanti, rientrati dopo l'emergenza, da ore sono impegnati a spalare detriti. Dopo il black out di ieri, l'energia elettrica è stata ripristinata in metà del paese.
Rimarrà a presidiare la zona la motonave Helga, messa a disposizione dalla Caronte & Tourist Isole Minori dopo la richiesta di Giorgianni alla Regione Siciliana. Dovrà traghettare la popolazione in caso di una nuova eruzione. Si tratta comunque di una misura precauzionale. Naturalmente, come spiegano i vulcanologi dell'Ingv, è impossibile prevedere eventi eccezionali: il vulcano di Stromboli ha un'attività intensa e costante durante tutto l'anno. Gli operatori temono in ogni caso pesanti ripercussioni sul turismo
LA VITTIMA - Intanto è stato recuperato il corpo di Massimo Imbesi, allievo ufficiale di coperta, 35 anni, morto ieri durante un'escursione. La salma è stata portata a Milazzo, la sua città, in attesa che la magistratura decida se effettuare o meno l'autopsia. L'analisi esterna ha evidenziato un ematoma esteso all'altezza del torace. L'ipotesi è che l'uomo sia caduto sugli spuntoni di pietra lavica, presumibilmente mentre correva per mettersi in salvo, o a causa della nube tossica. A chiarire la dinamica sarà l'amico che era con lui e che ieri era in forte stato di stress.
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