E' partito tutto da una rapina aggravata ai danni di un connazionale l'"Operazione Simple" dei Carabinieri di Rimini che ha permesso così di stanare diversi spacciatori, tratti in arresto martedì mattina e per lo più tunisini. 190 circa i grammi di eroina e 40 di hashish sequestrati in tutto dai militari. Ma non solo. L'attività di quest'ultimi ha portato complessivamente a documentare circa 200 cessioni di sostanze stupefacenti, in particolare 2,7 kg di eroina e 450 gr. di cocaina nonché 170 di hashish. Sono 7 gli arresti in flagranza del reato di spaccio che avveniva soprattutto a San Giuliano e a Miramare, perlopiù nei pressi delle fermate numerate dell'autobus. Attraverso le indagini si è scoperto che il movente della rapina sopra citata era in realtà un debito di droga non pagata. 14 le richieste di misura cautelare, delle quali il Gip ne ha concesse ben 13: 7 in carcere, 3 divieti di dimora e 3 obblighi di presentazione alla p.g. Nello specifico, due persone di nazionalità tunisina sono tutt'ora ricercate e si pensa possano essere in Francia; un egiziano, già arrestato in precedenza, è stato espulso dall'Italia poiché in carcere inneggiava all'Isis e al fondamentalismo islamico. Denunciata, inoltre, una riminese 30enne trovata in possesso di 6 grammi di eroina suddivisa in 3 dosi. Da sottolineare, il ritorno al consumo di eroina nel territorio di Rimini, non più solo iniettata ma anche "fumata". Dalle indagini dei Carabinieri è emerso, inoltre, che la cocaina sarebbe stata venduta soprattutto a pescatori tunisini, si pensa per contrastare la stanchezza e restare svegli.
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