-2 Masdevallie con fioriture esagerate con moltissimi fiori in autunno, la striatella con fiori delicatamente striati viene da Costa Rica, Colombia e Venezuela, la garciae dalla Colombia, sono piante miniatura da temperato-fresco ombra e sempre leggermente umide.
dal libro ORCHIDEE, STORIE & PERSONAGGI 4° edizione: Perché le piante non rifioriscono? Le piante pur essendo in buona salute non ne vogliono sapere di rifiorire.
Premesso che lo scopo principale delle piante è la riproduzione che avviene attraverso i fiori e la loro impollinazione, è evidente che le piante ce la mettono tutta per fiorire.
Se non fioriscono è perché c’è qualcosa che non va, infatti oggi ci sono moltissime persone a cui rifioriscono, e se domandate loro “Cosa gli fai?” tutti vi risponderanno “Niente!” Ed è così. Anzi, una delle regole delle orchidee è: “Meno fate meglio è”. Generalmente è dovuto a condizioni ambientali non adatte, ad esempio troppo caldo o eccessiva ombra possono inibire l’induzione a fiore, anche concimi con molto azoto hanno questo effetto.
Solitamente è sufficiente spostare le piante in posizione un po’ più luminosa e un po’ più fresca di notte per vederle rifiorire.
Riporto qui uno stralcio dal brano di pag. 72 (…) Giorgio Unterkofler è stato il più bravo coltivatore d’orchidee che abbia mai conosciuto, bastava visitare la sua serra, lo splendore della collezione di Vanda e l’infinità di altre specie erano la dimostrazione della sua bravura.
(...) Ogni. volta mi spiegava i pregi di ogni pianta, le conosceva bene una per una, ce n’erano sempre tante fiorite, ma ce n'erano anche tante non fiorite, mentre camminavamo nella serra indicandomi le piante non fiorite diceva "Questa è gialla punteggiata, questa è viola a fiore grande, questa la tengo da conto perché non è mai fiorita, questa è rossa, questa è un'altra che tengo da conto perché non è mai fiorita" e così via.
Una volta gli ho chiesto: ”Scusa, ma perché tieni da conto quelle che non sono mai fiorite? e lui "Ah! Perché queste che non sono mai fiorite poi quando fioriscono fanno anche tutti i fiori che non hanno fatto prima!”
Ogni tanto, quando qualche cliente mi racconta deluso che ha una pianta che non fiorisce, gli racconto questa storia e mi sembra di vedere nel suo volto dissolversi la delusione ed accendersi la speranza di una fioritura eccezionale.
Anche la luce notturna può influire sulla fioritura perché alcune orchidee come le Cattleya del gruppo labiata sono sensibili al fotoperiodo* ossia hanno l’induzione a fiore quando le ore di luce diminuiscono.Chi nonostante coltivi con le giuste condizioni ha piante che non fioriscono controlli che di notte le piante non siano esposte alla luce, anche le normali lampadine possono influire sul fotoperiodo. In pratica fate in modo che di notte le piante siano al buio.
*Molte piante sono influenzate dal fotoperiodo, tra le più comuni Crisantemi e Poinsettia, le Poinsettia o Euphorbia pulcherrima comunemente conosciuta come “stella di natale” si è cominciato a coltivarla negli anni 70 del secolo scorso ed ha immediatamente avuto un grande successo, ricordo che un grande coltivatore di Milano il primo anno che ha coltivato le Poinsettia ha avuto molte piante che non fiorivano perché nelle serre vicine alla strada i lampioni stradali influivano sul fotoperiodo e tutte le piante vicino alla strada non fiorivano.
**Negli anni 80 del secolo scorso coltivavo orchidee per fiore reciso che vendevo al mercato dei fiori di Milano, tutte le serre erano piene di Cattleya, Cymbidium, Phalaenopsis e Paphiopedilum poi avevo alcune botaniche (la mia collezione personale) sparpagliate nelle varie serre secondo le esigenze di luce e temperatura.
Tra le altre avevo molte piante di una magnifica Cattleya che fioriva sempre per Pasqua, la Laeliocattleya ‘Culminant ‘La Tuilerie’ era una varietà molto produttiva e ne avevo proprio tante e nel periodo pasquale per circa 20-25 giorni raccoglievo quasi 1.000 fiori al giorno solo di quella varietà ma erano troppe, non riuscivo a venderle tutte e la maggior parte restava invenduta.
Dovevo trovare una soluzione, ad esempio vendere almeno metà delle piante, ne parlai a Philippe Lecoufle che mi disse che tutte le Cattleya del gruppo labiata (quindi anche la Lc Culminant) sono sensibili al fotoperiodo, contattai il Dottor Giorgio Rampinini, penso il miglior tecnico di floricoltura che abbiamo avuto in Italia e con la sua guida e l’elettricista abbiamo realizzato un impianto di illuminazione per il fotoperiodo. Abbiamo vuotato un banco di 40 m x 2 m nella serra dei Cymbidium e sopra ogni 2 metri una normale lampadina ad incandescenza da 100 watt con un portalampada in modo che ogni lampadina illuminava un quadrato di 2m x 2m, abbiamo acceso le lampade di notte per 1 ora dal 20 giugno, poi ogni settimana (ogni lunedì) allungavo l’illuminazione di 15 minuti da metà settembre ogni lunedì staccavo due lampadine e da allora le mie Lc Culminant fiorivano scaglionate da marzo a giugno
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