[ Ссылка ] - Napoli - La sentenza sul ricorso presentato dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sospeso nei mesi scorsi per effetto della legge Severino, è stata mediaticamente la decisione più importante presa dal Tar della Campania nel 2014.
Ma per il presidente di quel collegio che decise per il rinvio della Severino alla corte costituzionale, Cesare Mastrocola, si è trattato di “un caso normalissimo anche se mediaticamente ha fatto notizia più di altri”.
“Siamo lì - ha detto oggi Mastrocola a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015 - per applicare le leggi e quando ci sembrano incostituzionali le mandiamo alla Corte. Lo facciamo sempre. Il caso de Magistris è stato un caso normalissimo - ha ribadito - che ci ha dato un sacco di lavoro. Quando ci troviamo davanti appalti da 18 milioni di euro - ha concluso - il lavoro è lo stesso”.
Sollecitato dai giornalisti Mastrocola ha risposto anche a chi gli chiesto se non fosse rimasto sorpreso dalla velocità con la quale il giudice amministrativo di Salerno ha deciso nelle scorse settimane sul caso del sindaco, Vincenzo De Luca, un caso del tutto analogo a quello di de Magistris: “Nessuna sorpresa - la risposta di Mastrocola - ha trovato la traccia già fatta”.
Per quanto riguarda i numeri, aumentano i ricorsi dinanzi al Tar della Campania (+8% nel 2014) ma diminuiscono le liti pendenti, scese a oltre 30mila dalle 35 mila del 2013. Numeri che, per il presidente del Tar campano Cesare Mastrocola, autorizzano a ravvisare, ha detto all'inaugurazione dell'anno giudiziario, un "timido segnale di inizio del superamento della difficile situazione socio economica" sulla base del presupposto che aumenta la disponibilità a sostenere le sostanziose spese dei giudizi (6000 euro circa). (21.02.15)
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