Roma (askanews) - Christian De Sica torna a teatro per celebrare il cinema nello spettacolo "Cinecittà", in tour in tutta Italia, dall'11 marzo al 13 aprile al teatro Brancaccio di Roma. Due ore di spettacolo diretto da Giampiero Solari con musica, balletti, canzoni e soprattutto ricordi di eventi vissuti nei celebri studi cinematografici romani.
"La storia di Cinecittà somiglia molto alla storia del nostro Paese, è stata imperiale, aristocratica, democratica, popolare.
E' un peccato non difendere questo luogo per cui ci conoscono in tutto il mondo, perché nel mondo del cinema sono famose Hollywood e Cinecittà".
De Sica nello spettacolo racconta anche la storia di Cinecittà e celebra piccoli e grandi protagonisti.
"Ci sono tante musiche, racconto i provini di noi attori come accadono, poi parlo di Sordi, parlo di mio padre, parlo di Hollywood sul Tevere, parlo dei Cinepanettoni".
Il primo ingresso nel tempio del cinema romano per De Sica è un ricordo indelebile.
"Era il 1959, io avevo 8 anni, sono andato con mio padre che girava "Il generale della Rovere" diretto da Roberto Rossellini: entrai nel teatro 5 e rimasi colpito perché era tutto pieno di neve finta e papà e Vittorio Caprioli si rotolavano feriti a morte e non morivano mai. E Roberto Rossellini diceva: "E morite, dai, mo' basta", e mentre faceva questo si mangiava la coppa del nonno.
E poi mi diceva: "ma che la vuoi fare pure te 'sta storia?"... E io dicevo: "Beh, insomma, magari..."
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