100mila, dicono gli organizzatori. Difficile fornire un numero preciso, le immagini però rendono bene l'idea dell'enorme partecipazione alla XXIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. A Napoli il raduno della manifestazione nazionale in piazza Garibaldi, che si è spostata in corteo fino a piazza del plebiscito dove sono intervenuti anche il presidente della Camera, Fico, il sindaco Manfredi e l'ex premier Giuseppe Conte. A guidare il corteo, gli studenti dietro una bandiera gigante con i colori della pace e le foto delle vittime innocenti della camorra. In piazza i leader dei sindacati regionali, BuonaVita, Ricci e Sgambati, il segretario del sindacato giornalisti della campania, Claudio Silvestri a ricordare i tanti giornalisti vittime della criminalità e uccisi in guerra. Ci sono i familiari delle vittime innocenti della camorra, come la vedova di Giuseppe Veropalumbo, Carmela Sermino e il papà di Annalisa Durante, Giovanni. In piazza dalla Calabria anche il papà di Filippo Ceravolo, ucciso dalla Ndrangheta. Non potevano non partecipare Biagio Chiariello, comandante dei vigili di Arzano, vittima di un tentativo di intimidazione, il prete anticamotta, don Maurizio Patriciello e chi, come don Tonino Palmese di Libera è da anni impegnato sul territorio
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