Sono passati quasi quattro mesi da quel 21 febbraio in cui il dirigente scolastico del liceo 'Novello' di Codogno prese la decisione di chiudere l'istituto poco prima che il lodigiano diventasse ufficialmente la prima zona rossa d'Italia. Oggi quei giorni sembrano già lontani e, per la prima volta da quella data, gli studenti di quinta superiore sono tornati nella loro scuola per sostenere l'esame di maturità. Non c'è una prova scritta, ma un maxi-orale omnicomprensivo, a partire da un elaborato. "Il fatto che siamo i primi è una liberazione, alle 9 sarà finito tutto - raccontano Simone e Chiara,i primi studenti del liceo che hanno affrontato in mattinata la prova - è però una fine a metà: si sente che è mancato un qualcosa". "Estrema commozione rivedere i ragazzi, è stato un po' come riscoprirli - chiosa emozionata la dirigente sclastica a margine dell'inizio delle prove - finalmente dopo quattro mesi abbiamo riacquisito la tridimensionalità, i sapori e i profumi che loro hanno". Presente anche per un saluto il sindaco di Codogno Francesco Passerini: "E' da pelle d'oca - ha dichiarato il primo cittadino - oggi pensavo di quanto sembrava speciale rientrare a scuola, soprattutto loro insieme alla nostra comunità hanno dimostrato uno spirito di dedizione non scontato". .di Daniele Alberti
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