Martino Ponzetto, presidente dell'AVIS Comunale di Taglio di Po, racconta la sua esperienza personale e l'importanza della donazione di sangue. "Ho deciso di diventare donatore a 18 anni, seguendo l'esempio di mio padre e dei miei fratelli," spiega Ponzetto. "È spesso l’esempio di chi ci sta vicino a ispirarci verso queste associazioni, che migliorano la qualità della vita di tante persone."
Con quasi 100 anni di storia, l'AVIS conta oggi in Italia circa 1.300.000 donatori, capaci di raccogliere annualmente circa 2 milioni di sacche di sangue e plasma, destinate al Servizio Sanitario Nazionale. Tuttavia, come sottolinea Ponzetto, c’è una costante necessità di nuovi donatori, poiché chi dona attualmente prima o poi terminerà il proprio ciclo di donazione per motivi di salute o età.
In Italia, ogni giorno, oltre 1.800 persone attendono una trasfusione: vittime di incidenti, pazienti con patologie croniche o sottoposti a trapianti, che richiedono grandi quantità di sangue. "Donare sangue è un gesto che non costa molto," afferma Ponzetto, "ma può fare la differenza tra la vita e la morte per chi lo riceve."
La sicurezza delle donazioni è una priorità assoluta. L'Italia vanta analisi rigorose, considerate tra le migliori al mondo, per garantire sacche di sangue sicure. Tuttavia, è fondamentale la sincerità del donatore nel rispondere a domande mediche preliminari, che escludono eventuali rischi legati a comportamenti a rischio o condizioni di salute non dichiarate.
Ponzetto conclude con un appello ai giovani: "Prima di avere bisogno del sangue, pensiamo a donarlo per chi ne ha necessità oggi." Donare sangue non è solo un dovere verso la società, ma un atto di altruismo che può salvare vite.
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