OLGIATE OLONA, SABATO 18 GIUGNO 2022.
Comunità Pachamama apre la seconda giornata del suo Weekend di Bellezza 2022, dal titolo "LOCALE, GLOBALE E DISUGUALE: UN MONDO DISPARI AL 99%", con una conferenza introduttiva a cura della comunità, in cui dopo aver raccontato la Pachamama e l'idea del weekend di bellezza, si racconta perché il W.E.B. 2022 è dedicato al tema delle disuguaglianze, e cosa centrano con la crisi ambientale e la prospettiva dell'ecologia integrale.
Non c’è ecologia senza giustizia e non ci può essere equità in un ambiente degradato.
Comunità Pachamama fa parte della Rete Internazionale delle Comunità Laudato Sì, nata per unire tutte le comunità locali che operano nello spirito dell’Enciclica, impegnandosi a promuovere la conversione ecologica e comunitaria che ci chiede la prospettiva dell’ecologia integrale.
Il “World Inequality Report 2022” e il Report di Oxfam “La Pandemia delle disuguaglianze”, rendono evidente l’interconnessione tra la crisi climatica e ambientale e le crisi economiche, sociali e politiche che stanno attraversando il mondo, come l’ecologia integrale denuncia già nel 2015 con la Laudato Sì. Dice il WIR 2022: “Le disuguaglianze di reddito e ricchezza globali sono strettamente collegate alle disuguaglianze ecologiche e alle disuguaglianze nei contributi al cambiamento climatico”.
Nei Report si evidenzia come, benché in media ogni essere umano emetta 6,6 tonnellate di CO2 all’anno, questa “media” sia fuorviante per comprendere come ognuno di noi e ogni parte del mondo, incida sul riscaldamento globale: Solo il 10% della popolazione più ricca è infatti responsabile di quasi il 50% delle emissioni antropiche, la metà della popolazione più povera incide invece per appena il 12% delle emissioni climalteranti.
Inoltre, “questo rapporto rivela anche che la metà più povera della popolazione nei Paesi ricchi è già vicina agli obiettivi climatici per il 2030 (se espressi su base pro capite). Le grandi disuguaglianze nelle emissioni suggeriscono che le politiche climatiche dovrebbero mirare maggiormente a limitare le altissime emissioni dei ricchi. Finora, le politiche climatiche come le tasse sul carbonio, hanno invece avuto un impatto spesso sproporzionato sui gruppi a basso e medio reddito, lasciando invariate le abitudini di consumo dei gruppi più ricchi”. (cit. da: asvis.it: [ Ссылка ] ).
È per questi motivi che, impegnati nella lotta per un mondo più giusto e in equilibrio ecologico, abbiamo scelto di occuparci quest’anno del tema delle disuguaglianze, una problematica chiaramente centrale nella lettura delle dinamiche che, in modo “integrato” e interconnesso, influenzano le nostre vite e le nostre scelte.
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