Abbiamo avuto dei problemi tecnici durante la diretta, ci scusiamo per la qualità del video.

Un argomento forse secondario rispetto alla questione ben nota del confine orientale e delle foibe, in cui centrali sono per lo più l’area del goriziano, del triestino e dell’Istria.

Gli italiani di Dalmazia, oggi ridotti a poche centinaia, rappresentano una delle poche minoranze autoctone italofone esterne ai confini d’Italia, le cui origini e tradizioni del tutto particolari, risalenti all’epoca romana, passano attraverso diverse dominazioni, giungendo fino al Novecento. Coinvolta, quale minoranza, nel vortice dei nazionalismi scaturito alla fine del XIX secolo, quella dalmata subì non solo le conseguenze del secondo conflitto mondiale ma anche del primo, riducendosi largamente già all’epoca del fascismo, con conseguenze e impatti sulla vita della regione e della politica italiana tra le due guerre.

Alessio Conte, dottorando in Storia presso l'Università di Padova, tratterà del declino della comunità italiana in Dalmazia tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, considerando le dinamiche e il contrasto culturale e politico tra italiani e slavi.


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00:00 Saluti e presentazioni
07:46 Introduzione storica
12:23 La società dalmata
16:36 Italiani di Dalmazia
22:39 Autonomisti di Dalmazia
29:35 Il nazionalismo italiano
34:16 Conseguenze del Trattato di Rapallo
43:00 Zara, l'Autonomismo e il Fascismo
50:00 Comunità italiane dalmate
54:10 L'invasione della Jugoslavia
1:01:30 I fascisti in Dalmazia
1:07:08 Dopo i bombardamenti di Zara
1:11:29 Ai giorni nostri: l'Unione italiana
1:16:00 Domande e risposte


#Dalmazia #Novecento #Adriatico

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