L'autunno con il suo foliage regala sempre colori che scaldano il cuore e placano la mente.
In Val Brembana, da Carona, salendo verso il Rifugio Calvi, è possibile ammirare i Larici, che indicativamente tra la metà di ottobre e la metà di novembre si colorano con sfumature che vanno dal giallo all'oro.
Abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio a pagamento (gratta e sosta in vendita presso i bar del paese) all'imbocco della strada agro silvo pastorale che conduce al Rifugio Calvi.
Abbiamo seguito la strada (segnavia CAI 210) fino al Pra del Lac (Lago del Prato) e lì abbiamo imboccato la deviazione verso il Rifugio Longo. Dopo poche decine di metri abbiamo deviato sulla destra lungo la strada che conduce al lago Cava Sabbia. Qui sembrava di essere in paradiso. Colori autunnali da lasciare senza parole, l'incantevole lago e un senso di pace e tranquillità che solo la montagna può regalare.
Il Lago Cava Sabbia potrebbe già essere una possibile meta (circa 5 km di strada) per coloro che vogliono ammirare il foliage montano.
Vista la bellissima giornata abbiamo però deciso di proseguire verso il Rifugio Calvi, raggiungendo la baita Armentarga e seguendo il sentiero CAI 208 (ex sentiero 101).
Dopo la baita Armentarga abbiamo affrontato l'unico tratto veramente ripido, per fortuna anche piuttosto breve.
Da poco i gestori del Rifugio Calvi hanno ripristinato l'ultimo tratto del sentiero 208, poco battuto, che ci ha portato al Lago Rotondo immersi completamente nella natura.
Oltre a poter ammirare i Larici, lungo il tragitto si incontrano anche diversi punti di interesse: il borgo di Pagliari, un borgo antico molto ben conservato, la cascata della Val Sambuzza, il Pra del Lac (in italiano Lago del Prato), il lago Cava Sabbia e infine il lago Rotondo, poco sotto al rifugio Calvi.
Il rientro l'abbiamo fatto seguendo la strada sterrata, costeggiando il lago Fregabolgia e la sua diga.
Amiamo la Valle Brembana e vi mostriamo il perché:
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