Il 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema di consumò uno dei più atroci e sanguinosi crimini commessi ai danni delle popolazioni civili nel secondo dopoguerra in Italia, con un rastellamento nazzista che tolse la vita a centinaia di persone, tra cui molte donne e bambini. Il ricordo di quei drammatici fatti è stato protagonista al Caffè della Versialiana di Marina di Pietrasanta con la presentazione del volume di Lorenzo Guadagnucci “Era un giorno qualsiasi”. Un volume per ribadire come la strage di Sant’Anna rappresenti ancora oggi un senso di sgomento e di profonda desolazione civile e morale, una delle pagine più brutali della barbarie nazifasciste
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