“Siamo al primo posto mondiale per crescita dell'export 2021-2023 nell'industria farmaceutica italiana, un'eccellenza straordinaria. Questo successo è dovuto alla nostra capacità di innovare lungo tutta la filiera, dalla ricerca clinica alla produzione. Tuttavia, non possiamo fermarci qui. Dobbiamo avere una visione strategica chiara per il Life Science, collaborare a livello internazionale e velocizzare la ricerca clinica, rendendola più digitale.
È fondamentale ridurre il tempo di accesso ai nuovi farmaci del 50% e passare dalla logica del costo all'investimento. Dobbiamo continuare a investire nel settore sanitario, superare il meccanismo del payback e rispondere ai bisogni dei cittadini con farmaci innovativi, come quelli per l'Alzheimer precoce.
Inoltre, dobbiamo attrarre più investimenti industriali attraverso strumenti come il patent box e incentivi alla ricerca, riducendo la dipendenza da Cina e India. La nostra strategia deve valorizzare gli interventi sanitari in termini di benefici clinici ed economici, adottando regole nuove per misurare il valore degli investimenti in salute pubblica." Lo ha detto Marcello, nel punto stampa che ha preceduto l’Assemblea Nazionale di Farmindustria che si tiene oggi a Roma, all’Auditorium della Conciliazione. (alp)
