La storia antiquaria del lampadario in bronzo di Cortona 🪔 Oggi Paolo Bruschetti, vice Lucumone dell'Accademia Etrusca di Cortona, ci narra del ritrovamento e delle vicissitudini del lampadario etrusco di Cortona.
📜 Le notizie sulla scoperta del lampadario sono vaghe e non consentono né una sicura col locazione topografica, né la conoscenza di eventuali contesti. Risulta che fu rinvenuto casualmente il 14 settembre 1840 nella zona della Fratta, nella campagna cortonese, in un possedimento della signora Luisa Bartolozzi Tommasi, appartenente ad una delle maggiori casate della nobiltà cittadina.
🕯 Dopo una breve sosta nell'abitazione della proprietaria, un grande palazzo all'inizio di via Dardano, il lampadario giunse in deposito nel 1842 nel Museo dell'Accademia; una lunga trattativa e l'esborso di una cospicua somma di denaro portò infine all'acquisto del reperto da parte dell'Accademia Etrusca, nel cui museo tuttora è collocato.
🔥 Una sola volta il lampadario è uscito dalle sale accademiche, allorché fu richiesto per la "Mostra autarchica del Minerale italiano" organizzata a Roma al Circo Massimo fra il novembre 1938 e il maggio 1939: in quella occasione, ma senza che ne sia restata documentazione, potrebbero essere stati tratti dei calchi, uno dei quali è posto assieme all'originale, a disposizione dei non vedenti per una fruizione tattile: in occasione del restauro conservativo del 1988, sulla superficie del bronzo infatti sono state riscontrate diffuse tracce di gesso, chiaramente compatibili con l'esecuzione di calchi.
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