La trebbiatura è il processo mediante il quale all’interno della spiga viene separato il gambo, la paglia, dal preziosissimo grano, ovvero il frutto. Ma cominciamo dall'inizio, il tutto cominciava nei campi sul finire dell'estate, infatti, in quel periodo il terreno veniva zappato quindi reso "maisi", ovvero pronto per la semina del grano. Fatto ciò, ai primi di novembre si seminava il grano che si mieteva nel giugno successivo.
Le spighe mietute, chiamate regni, venivano portate nell'aia, in dialetto siciliano "aria" (ampio spiazzo), per la loro separazione; famosa a Belmonte era l'"aria" Spera. A partire dal primo dopoguerra fino alla metà degli anni '70, tale lavoro si svolse con la trebbia, che la mia famiglia per più di trent'anni ha avuto. Il funzionamento della medesima era abbastanza semplice: nella parte superiore si inserivano le spighe e dalle due estremità della trebbia uscivano rispettivamente il grano e la paglia. I due prodotti seguivano percorsi differenti: la paglia veniva spostata dal luogo dove cadeva e ammassata in un punto non molto lontano, li veniva inserita in grandi sacchi, chiamati "paggliuna"; e successivamente data in pasto agli animali. Per spostare la paglia venivano usati dei muli bardati con un particolare tipo di attacco, la "straula"; questa attrezzatura consentiva, con un uomo in piedi su di essa, il trascinamento della medesima (la paglia). Il grano veniva invece insaccato e conservato.
Ещё видео!