Nell'attentato mafioso morì il magistrato Paolo Borsellino assieme a 5 agenti della scorta
(LaPresse) Il 1992 è stato un anno che ha profondamente segnato tutta la storia italiana. Poco meno di due mesi dopo la strage di Capaci avvenuta il 23 maggio e che è costata la vita al giudice Giovanni Falcone, un altro attentato ha infatti colpito il cuore della città di Palermo: il 19 Luglio 1992 il magistrato Paolo Borsellino è stato ucciso nella Strage di via D'Amelio, dove perse la vita insieme a cinque uomini della sua scorta. Il 19 luglio 1992, il giudice si è recato insieme alla scorta in via D'Amelio a trovare la madre. Qui una Fiat 126, parcheggiata vicino alla casa della madre di Borsellino, sulla quale erano stati messi 100 kg di esplosivo, è stata fatta esplodere al passaggio del giudice. Nell'attentato, oltre a Paolo Borsellino, sono morti cinque agenti della scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto è stato Antonino Vullo, che stava parcheggiando una delle auto e si trovava più lontano dal punto dello scoppio. ( LaPresse/AP - CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: [ Ссылка ]
Ещё видео!