Regolarizzazione:Sanatoria, i permessi rilasciati dopo un anno.
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Ma I numeri nelle prefetture dopo un anno di istruttorie e convocazioni Regolarizzazione, i numeri sono ancora preoccupanti?
E i contratti degli interinali stanno per scadere?
Le domande di regolarizzazione pervenute al Ministero dell’Interno sono circa 230.000, ma di queste solo 60.000 hanno visto il completamento del loro iter con il rilascio del permesso di soggiorno.
Per farla breve, finora solo il 26% dei lavoratori stranieri che hanno presentato domanda può contare sulla regolarizzazione della propria posizione.
I dati fanno presente il quadro ai primi di agosto, esattamente un anno dopo la chiusura dell’invio delle domande di regolarizzazione.
Una misura, come noto, fortemente voluta dall'ex ministro per le Politiche Agricole, Teresa Bellanova, per favorire l'emersione dal lavoro nero degli stranieri, in particolare nel settore agricolo.
Tuttavia, fin dal principio la sanatoria è stata interessata da una serie di problemi, non ultimo quello della lentezza burocratica.
Rispetto a qualche mese fa è doveroso sottolineare come le cose stiano leggermente migliorando,
anche grazie all'assunzione di 800 interinali che hanno permesso alle Prefetture di velocizzare le pratiche,
sebbene siano entrati in servizio con circa un anno di ritardo (previsti a maggio 2020, sono diventati operativi tra marzo e maggio 2021, ndr).
Ritardi persistono nelle grandi città?
Ma non si può non rimarcare come la situazione presenti ancora dei ritardi enormi, specialmente nelle grandi città.
Basti pensare che a Milano sono state evase solo 2.000 domande su 26.000 pratiche ricevute, mentre a Roma i permessi di soggiorno rilasciati sono addirittura la miseria di 60 su circa 16.000 domande.
Male anche Torino, con 760 permessi di soggiorno rilasciati su 5.000 domande di regolarizzazione.
Numeri negativi che riguardano anche le città del Sud, come ad esempio Napoli (641 permessi su 17.500 domande); va un po' meglio a Bari,
dove i permessi di soggiorno rilasciati sono circa 2.000 su un totale di 4.150 domande.
Come detto, la misura contenuta nel Decreto Rilancio ha dovuto fare i conti con i tempi biblici della burocrazia,
con soli 13.506 permessi di soggiorno rilasciati su 207.542 istanze (dati relativi al 6 agosto scorso); a questi,
bisogna sommare i 35.868 permessi per attesa occupazione che è riuscito ad ottenere chi ha terminato il rapporto di lavoro in corso per svariate ragioni (come può essere, ad esempio,
il decesso del datore di lavoro) mentre attendeva l'esito dell'istanza. Per quanto riguarda invece le domande presentate dai lavoratori stranieri irregolari che avevano avuto esperienze lavorative nei settori
a cui faceva riferimento la sanatoria (e potevano pertanto fare richiesta di permesso di soggiorno temporaneo per cercare un nuovo lavoro),
siamo a 9.942 permessi temporanei su 13.000 domande presentate. Di questi, 2.880 sono già stati convertiti in permessi di soggiorno per lavoro subordinato.
I "freddi" numeri mettono in evidenza come ci siano ancora 170.000 persone circa in attesa di quel permesso di soggiorno
che consentirebbe loro di avere piena inclusione lavorativa e sociale nel nostro Paese e soprattutto accedere a tutte le tutele previste per chi lavora in regola.
Vaccinazioni e lavoratori stranieri in sanatoria?
Il tutto senza dimenticare che c'è ancora una pandemia in corso,
dato che la stragrande maggioranza di questi lavoratori che sono ancora in attesa di vedere evasa la loro istanza non ha potuto accedere alla campagna vaccinale anti-Covid
in seguito ad una serie di difficoltà che hanno reso impossibile l'iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale.
Tra questi, va sottolineato, ci sono anche molti lavoratori del settore domestico - colf, badanti, baby sitter - che sono continuamente a contatto con anziani,
disabili e soggetti fragili, e che avrebbero pertanto necessità del vaccino non solo per proteggersi, ma anche per proteggere. La campagna Ero Straniero chiede quindi un intervento celere che vada a velocizzare ulteriormente queste pratiche,
prima di tutto prorogando i contratti degli interinali e garantire che il lavoro possa procedere nelle prefetture: senza i nuovi assunti le difficoltà, già persistenti, diventerebbero insostenibili.
Inoltre, Ero Straniero torna a chiedere che il Parlamento completi la discussione sulla proposta di legge di iniziativa popolare, depositata nel 2017 con oltre 90.000 firme e ferma da più di un anno in Commissione Affari Costituzionali della Camera.
#regolarizzazione #sanatoria #stranieri
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