Che cos'è una cicatrice
La cicatrice è un tessuto prodotto dall’organismo, frutto della riparazione di un’interruzione della continuità della cute. È il risultato finale di un processo di guarigione, in cui cellule specializzate depositano tessuto fibroso e nuovi vasi sanguigni nascono. Purtroppo, il nuovo tessuto non avrà le stesse qualità di quello di partenza. La visibilità delle cicatrici è maggiore con l’aumentare dei tessuti coinvolti dalla lesione. Le ferite quotidiane solitamente non lasciano segni visibili al contrario di quelle post chirurgiche che si presentano molto più evidenti.
Come si formano le cicatrici
Il processo di riparazione del tessuto, soprattutto nelle ferite chirurgiche, è lungo e articolato può durare anche 12/18 mesi. Possiamo riscontrare tre fasi:
INFIAMMAZIONE: nelle prime 48/72 ore dopo l’intervento/ lesione, la ferita si chiude autonomamente tramite la formazione di coaguli di sangue e l’attivazione di fattori di crescita per il nuovo tessuto
PROLIFERAZIONE: nelle seguenti 3/6 settimane, inizia la formazione di tessuto connettivo che chiuderà la ferita
GUARIGIONE e FORMAZIONE completa del nuovo tessuto, impiega anche 18 mesi.
Cosa influisce su una cicatrice
La qualità delle cicatrici varia in base a:
Età del soggetto: i soggetti tra i 10 e i 30 anni sono predisposti a un’iper produzione dei tessuti, tuttavia più l’individuo è anziano più i tempi di guarigione saranno lunghi
Natura della lesione: traumatica o chirurgica
Localizzazione della lesione: la tensione dei tessuti circostanti sollecita e condiziona la risposta cellulare
Fototipo: i soggetti con pelle molto chiara o molto scura svilupperanno cicatrici più visibili
Caratteristiche dell’individuo e condizioni di salute: equilibrio ormonale, diabete, disfunzioni metaboliche e altro
Quali sono i tipi di cicatrice
Il processo di guarigione della ferita può avvenire in maniera fisiologica con la formazione di una cicatrice poco visibile oppure lasciare un segno evidente. Generalmente, infatti, le cicatrici si classificano in base alla quantità di tessuto prodotto in:
- Normali
- Ipertrofiche
- Cheloidee
- Atrofiche
Le cicatrici normali sono il risultato di un buon processo di guarigione dei tessuti, la cicatrice si presenta liscia sul piano cutaneo e leggermente più chiara rispetto al resto della pelle.
Quando il tessuto fibroso si genera in quantità superiore a quella necessaria, la cicatrice si definisce ipertrofica o cheloidea, anche se di aspetto simili le due tipologie vanno distinte.
Il cheloide nasce in individui predisposti, può insorgere su lesioni piccole o addirittura spontaneamente e deborda sempre dai confini della lesione. Spesso provoca dolore o prurito e sensazione di tensione soprattutto se su aree articolari, sintomi e segni sempre assenti nelle cicatrici ipertrofiche. Tende a riformarsi quando asportato chirurgicamente con dimensioni maggiori delle precedenti.
Le cicatrici ipertrofiche sono il risultato di un’iper produzione di tessuto fibroso, spesso conseguente a caratteristiche dell’individuo o a eccessiva tensione intorno alla ferita. La cicatrice si presenta sollevata rispetto alla cute, ispessita, rossa e dentro i margini della ferita. Queste possono essere prodotte da ogni individuo, anche se sono più comuni in individui giovani tra i 20 e i 30 anni che hanno una produzione di collagene più attiva.
Le cicatrici atrofiche o distrofiche sono il risultato di una scarsa riparazione tessutale. La riparazione risulta deficitaria e, a volte, addirittura la guarigione della ferita non avviene. Molto spesso queste condizioni sono conseguenti a una situazione patologica dell’organismo locale o generalizzata, come disturbi circolatori, diabete, infezioni e molto altro. Le cicatrici atrofiche quindi si mostrano depresse rispetto al livello cutaneo, con un avvallamento dovuto alla mancanza di tessuto cicatriziale.
Quali problemi possono causare le cicatrici
Le conseguenze delle cicatrici sono molteplici e su diversi piani. Possiamo affermare che le cicatrici, per una serie di reazioni fisiologiche, limitano lo scivolamento dei tessuti più profondi provocando aderenze tra questi. Questa condizione è diversa da quella presente nel resto del corpo dove i tessuti sono liberi di scivolare l’uno sull’altro permettendoci il movimento su tutti i piani.
Inoltre, le cicatrici lasciano una memoria del dolore vissuto, il nostro cervello così cercherà di fuggire da questo instaurando compensi vari, anche posturali. Tali compensi, a lungo andare, possono essere fatti propri, anche quando la reale causa non esiste più e nel tempo il nostro corpo si abitua a qualcosa che non è fisiologico e funzionale. Il risultato di questo meccanismo sarà il dolore, localizzato o generalizzato.
Chiamaci per prenotare una visita gratuita e trattare al meglio la tua cicatrice
Fisio Point
via del Casaletto 297 - Roma
tel. 06 58 233 547
info@fisiopoint.net
www.fisiopoint.net
Ещё видео!