Città blindate, niente spostamenti tra i comuni, niente inviti a chi non vedete da tanto tempo e comunque poche pochissime persone per il pranzo di Natale.
Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato nella sua relazione al Parlamento le prossime misure anti Covid.
“C'è bisogno di altre settimane di sacrifici - ha detto Speranza – e poi di una robusta cura di mantenimento altrimenti la terza ondata è dietro l'angolo”.
Lo dicono anche i medici, in particolare il primario di malattie infettive dell'ospedale San Donato di Arezzo Danilo Tacconi, in trincea contro il Covid-19 ormai da marzo scorso.
L'altra grande speranza si chiama vaccino.
L'acquisto è centralizzato e sarà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani, ha detto ancora il Ministro. "E' probabile che saranno necessarie due dosi per ogni vaccinazione, l'Italia ha opzioni 202 milioni di dosi. Le prime dosi - ha affermato ancora - potranno cominciare ad essere disponibili da gennaio".
Le categorie da vaccinare con priorità saranno gli operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa per anziani, persone in età avanzata per ottenere una maggiore copertura vaccinale e coprire persone con maggiori fattori di rischio.
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