Venerdì 31 marzo, presso la sede dell’Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, palazzo Erbisti via Leoncino 6, è stata inaugurata la mostra fotografica sulla Shoah “PER NON DIMENTICARE”.
La mostra è una produzione del Dipartimento Mostre Itineranti dello Yad Vashem di Gerusalemme, ovvero il Centro Mondiale della Memoria sull’Olocausto, lasciata in concessione alla Chiesa Apostolica della Restaurazione di Peschiera del Garda e Icej Italia.
Yad Vashem, Ente nazionale di Gerusalemme, fondato nel 1953 come centro mondiale di documentazione, ricerca, educazione e commemorazione della Shoah, crede nell'importanza della promozione educativa sull'Olocausto ed i suoi molti valori universali, dimostrando così le orribili conseguenze dell'antisemitismo, della xenofobia e del razzismo.
Yad Vashem fino ad oggi adempie al suo compito restituendo alle vittime un “nome ed una memoria”.
L’Olocausto (Shoah in ebraico) è stato un genocidio senza precedenti, totale e sistematico, perpetrato in Europa dal 1933 al 1945, dalla Germania e i suoi collaboratori, con l'intento di sterminare il popolo ebraico dalla faccia della terra. Se dovessimo rispettare un minuto di silenzio per ogni vittima dell’Olocausto, questo silenzio durerebbe 22 anni.
Diversi gli aspetti illustrati dalla mostra.
La mostra “PER NON DIMENTICARE” ha sì lo scopo di ricordare al mondo l’enorme e vergognoso genocidio quale fu l’Olocausto, ma è anche un monito per il presente, affinché ciò non si ripeta. “E’ accaduto, perciò può accadere di nuovo. Questa è l’essenza di ciò che ho da dire.” affermava Primo Levi. Infatti il problema dell’antisemitismo è vissuto tutt’ora dagli ebrei. Il messaggio della mostra sottolinea una realtà che deve essere portata alla consapevolezza di tutte le nazioni: Israele è uno stato, gli ebrei sono un popolo e Gerusalemme è capitale indivisibile di Israele, proprio come riportano le fonti bibliche.
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