Il consigliere regionale Alberto Goffi interroga l'assessore Barbara Bonino sulla riqualificazione della linea ferroviaria Torino-Ceres:
"Volevo capire se è ancora tra le priorità di questa Giunta la linea Torino-Ceres, utile per il rilancio del turismo in una zona che sta vivendo una grande crisi economica e, inoltre, il collegamento con la metropolitana di Torino e il sistema ferroviario rappresentano un'utile alternativa all'uso delle autovetture, anche per la paventata chiusura alle auto Euro3.
"Pertanto vorrei sapere quali provvedimenti intende adottare l'assessore Bonino in merito alla linea ferroviaria Torino-Ceres, nell'eventualità della conferma dello stanziamento pari a 160 milioni di euro e del crono programma per la realizzazione dell'opera".

L'assessore ai Trasporti Barbara Bonino risponde così (in sintesi):
"L'interconnessione tra la stazione Rebaudengo e la linea Torino-Ceres è fondamentale per completare il passante ferroviario e assicurarne il collegamento diretto con l'aeroporto di Caselle: ultimati i lavori Torino sarà la terza città italiana, dopo Milano e Roma, ad avere una linea ferroviaria diretta con il proprio scalo.
E' un progetto prioritario per la Regione, che investirà 142 milioni di euro di fondi Fas, da aggiungere ai 20 stanziati dal Governo come anticipo delle compensazioni per la Nuova Linea Torino-Lione".
Il progetto prevede lo scavo di una galleria ferroviaria, la demolizione del cavalcavia di corso Grosseto, la realizzazione della fermata Grosseto e di una nuova viabilità di superficie. "Entro il mese di febbraio 2013 sarà ultimata la gara d'appalto, in modo tale da consentire la definizione del progetto esecutivo entro la fine di settembre.
Fra circa tre anni e mezzo l'aeroporto di Caselle e il passante ferroviario diventeranno il centro di snodo di un traffico internazionale, nazionale e regionale. Seguiremo da vicino con grande attenzione l'avanzamento dell'iter burocratico in maniera che vengano rispettati i tempi previsti.
L'opera potrà ritenersi ultimata e attivata dopo un periodo necessario di collaudi e prove tecniche che occuperà da sei mesi ad un anno".

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